Secondo la CNN, una donna che afferma di essere stata molestata da Sean “Diddy” Combs ha accusato anche Jay-Z di comportamenti simili. Gli eventi risalirebbero al 2000, quando la vittima aveva 13 anni e le molestie avrebbero avuto luogo durante un after party degli MTV Music Awards. Questa accusa si aggiunge ad altre nei confronti di Puff Daddy, che sarà processato l’anno prossimo. Jay-Z ha categoricamente rigettato le accuse, definendole “terribili”.
Secondo la denuncia, “un’altra celebrità rimase a guardare mentre Combs e Carter (Jay-Z) aggredivano a turno la minore”. Si sottolinea che numerose persone erano presenti all’after party ma non intervennero per fermare l’aggressione. Jay-Z è stato inizialmente identificato come “Celebrità A” nella denuncia, e l’azione legale lo accusa di aver presentato una contro-denuncia considerata “frivola”. Non è stato rivelato il nome della querelante.
In risposta alle accuse, Jay-Z ha colto l’occasione per criticare l’avvocato della querelante, definendolo un “essere umano deplorevole”. Ha rivelato che il suo avvocato ha ricevuto una richiesta di risarcimento da parte del legale Tony Buzbee, che secondo Jay-Z sperava che le accuse, unite all’attenzione pubblica, lo avrebbero indotto a patteggiare. Jay-Z ha affermato che questo tentativo di ricatto ha invece accentuato la sua determinazione a smascherare la querelante, considerandola una frode.
In una dichiarazione pubblicata dall’etichetta Roc Nation, Jay-Z ha sollecitato la querelante a presentare una denuncia penale piuttosto che civile, sottolineando che chi commette crimini contro minori merita di essere punito severamente. Aggiunge che tali accuse meritano una seria attenzione legale. Jay-Z ha 55 anni, è un famoso produttore discografico e imprenditore miliardario, attualmente sposato con la superstar Beyoncé. Buzbee, l’avvocato che ha avviato l’azione legale contro Jay-Z, ha commentato che la questione è molto seria e sarà discussa in tribunale, sottolineando l’importanza delle testimonianze e delle evidenze presentate.