Il futuro re Carlo III ha seguito regole rigorose nel suo percorso per diventare re, regole che non si applicano al principe George, grazie all’approccio educativo dei suoi genitori, il principe William e Kate Middleton. Mentre Carlo ha vissuto una vita predeterminata da un comitato di esperti e ha espresso frustrazione riguardo a questa pianificazione, George ha la possibilità di avere più libertà e opportunità nel suo sviluppo. Phil Dampier, esperto reale, sottolinea che il percorso di George per la monarchia sarà molto diverso rispetto a quello di Carlo.
Carlo ha subito esperienze difficili, come il bullismo a scuola e l’imbarazzo di essere nominato Principe di Galles davanti ai suoi coetanei. Al contrario, George frequenta la Lambrook School insieme ai suoi fratelli e vive in un ambiente familiare normale. La scuola di George mira a produrre giovani sicuri di sé e felici, senza le rigidità che Carlo ha vissuto. José è improbabile che William e Kate costringano George a frequentare l’università o a servire nelle forze armate, come avvenne per Carlo, la cui formazione era decisa dai genitori.
Il principe William ha intrapreso il suo ruolo con un approccio più rilassato rispetto a quello di Carlo. Non è previsto che George debba adottare la stessa formazione rigorosa del nonno. Carlo è diventato Principe di Galles nel 1958, ma è stato investito ufficialmente solo nel 1969. Invece, William non ha manifestato interesse per una cerimonia simile e ci si aspetta che George seguirà uno stile di vita più moderno, concentrandosi su poche cause piuttosto che diventare patrono di molte organizzazioni.
William e Kate vogliono evitare di mettere troppa pressione su George, soprattutto in un contesto in cui altri reali europei hanno espresso dubbi sui loro ruoli. Hanno l’obiettivo di garantire che George possa sentirsi pronto a svolgere i suoi doveri quando sarà necessario, mantenendo un equilibrio tra responsabilità e libertà. Kate, simile a Diana, ha un approccio affettuoso e diretto con i suoi figli, mantenendo un ambiente familiare normale anche se vivono nella famiglia reale. Si cerca di far crescere i bambini in modo equilibrato, per prepararli alla loro futura vita, senza farli sentire oppressi dal loro status.
