Lo scarabeo giapponese, noto per la sua bellezza e i suoi colori vivaci, rappresenta anche una seria minaccia per l’agricoltura. In Italia, specialmente nella regione Lombardia, le autorità combattono questa infestazione da oltre dieci anni, ma la diffusione del coleottero ha iniziato a preoccupare anche i vicini tedeschi. Infatti, il coleottero giapponese (Popillia japonica), originario del Giappone e appartenente alla famiglia degli Scarabeidi, si nutre di una vasta gamma di piante, da quelle ornamentali a quelle da frutto, causando danni significativi a tappeti erbosi e coltivazioni.
Il primo avvistamento del coleottero in Europa continentale risale all’estate del 2014, quando è stato trovato vicino al fiume Ticino, tra Lombardia e Piemonte, e da allora la sua area di infestazione è aumentata costantemente. Nel 2017, la sua presenza è stata registrata anche in Svizzera. Sebbene il coleottero non sia ancora stato trovato in Germania, la sua rapida diffusione in Svizzera, vicino al confine tedesco, ha portato le autorità locali a intensificare le misure di prevenzione.
Lo scarabeo giapponese, lungo circa un centimetro e di colore bruno-verde, ha un appetito vorace e minaccia diverse coltivazioni agricole: alberi da frutto come ciliegie e mele, boschi di acero e quercia, oltre a ortaggi e piante ornamentali. Le autorità tedesche, consapevoli del rischio, stanno lavorando per prevenire l’introduzione del parassita attraverso controlli rigorosi. Ad esempio, in Baden-Württemberg, sono state imposte severe restrizioni sul trasporto di materiale vegetale e terreno provenienti dalle aree infestate.
Preventivi piuttosto che rimedi sono dunque la strategia suggerita, poiché una volta che lo scarabeo si stabilisce in un nuovo habitat, diventa difficile da estirpare. È noto che può diffondersi naturalmente fino a dieci chilometri all’anno. Per evitare la sua introduzione in Germania, il Ministero federale dell’alimentazione e dell’agricoltura ha raccomandato ai cittadini di controllare i propri bagagli al ritorno da vacanze in regioni a rischio, e di segnalare qualsiasi sospetta infestazione. Le autorità invocano la collaborazione dei cittadini affinché catturino e consegnino gli scarabei sospetti per monitorare e prevenire una potenziale invasione.