L’asteroide 20049 porta il nome di Antonio Presti, un mecenate siciliano, come annunciato nell’ultimo numero del Bollettino ufficiale della International Astronomical Union (Iau) di luglio 2024. La proposta di dedicargli l’asteroide è stata avanzata dall’astrofisico Mario Di Martino, dell’INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino, e membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Gal Hassin. Presti ha voluto dedicare questo riconoscimento alle mamme e ai bambini del quartiere di Librino, situato a Catania.
In un commento sulla notizia, Antonio Presti ha espresso il suo stupore e la sua meraviglia nel vedere il suo nome associato a un corpo celeste che fa parte della Fascia principale degli asteroidi. “Una felice sorpresa di stupore e meraviglia”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza simbolica di questo riconoscimento. Presti ha anche sperato che l’asteroide a lui dedicato possa contribuire a restituire una visione dell’invisibile in una società contemporanea, in cui molte persone sembrano perdere di vista la bellezza e il significato delle cose intorno a loro.
La scelta di dedicare l’asteroide ai bambini e alle mamme di Librino riflette l’impegno di Presti nel sostenere e promuovere la cultura e l’arte, specialmente in contesti sociali difficili. Il quartiere di Librino è noto per le sue sfide socio-economiche e il riconoscimento di Presti mira a ispirare speranza e creatività tra i suoi abitanti. Attraverso questo gesto, Presti desidera anche incoraggiare una maggiore attenzione verso i valori umani e la bellezza che spesso rischiamo di trascurare nella vita quotidiana.
L’assegnazione del nome all’asteroide rappresenta quindi non solo un onore per Presti, ma anche un messaggio potente per la comunità, sottolineando l’importanza di sognare e di aspirare a una visione più ampia e profonda della realtà. In un mondo pieno di distrazioni, è fondamentale riscoprire e apprezzare il senso del meraviglioso e dell’invisibile che ci circonda. Antonio Presti, con la sua iniziativa, ci ricorda che la bellezza e la creatività possono essere strumenti di cambiamento e di riscatto sociale.
