Un discorso diretto del presidente Mattarella, espresso alla presenza di Xi Jinping, sottolinea l’importanza di evitare divisioni internazionali e incoraggia la Cina ad assumere un ruolo di leadership responsabile nelle crisi attuali, come il conflitto in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente. L’Italia riconosce la Cina come interlocutore di rilievo, capace di agire su scala globale nel rispetto delle normative internazionali, e promuove una cooperazione proficua tra l’Unione Europea e la Cina per un futuro di pace.
Durante un evento presso l’Università Beida di Pechino, in occasione dell’inaugurazione della cattedra di “Studi italiani”, Mattarella ha richiamato alla memoria il legame culturale tra Roma e Pechino, simbolizzato da Marco Polo. Ha enfatizzato come il dialogo tra culture diverse sia cruciale per la pace, evocando l’Antica via della Seta e auspicando una collaborazione su temi come l’intelligenza artificiale e la transizione ecologica, sottolineando l’importanza di evitare il protezionismo.
Nonostante il tono diplomatico, il presidente ha affrontato questioni delicate come i diritti umani e la tutela delle libertà fondamentali, esprimendo la necessità di una saggezza condivisa per evitare azioni unilaterali in contesti critici come l’Indo-Pacifico. In merito alla guerra, Mattarella ha condannato l’aggressione russa in Ucraina, affermando che nessuna nazione è autorizzata a violare norme internazionali e invitando la Cina a usare la sua autorità per promuovere la pace.
Il Capo dello Stato ha anche esortato Pechino a contribuire a fermare la spirale di violenza in Medio Oriente e a lavorare per una soluzione duratura basata sulla coesistenza tra Israele e Palestina, richiedendo moderazione dai vari attori regionali. Ha posto l’accento sulla necessità di garantire la navigazione sicura nel Mar Rosso e ha fatto appello per una maggiore collaborazione nelle istituzioni multilaterali, a partire dalle Nazioni Unite, affinché possano giocare un ruolo attivo nel ridurre le tensioni e monitorare le minacce globali.
In questo contesto, il discorso di Mattarella si propone come un invito alla Cina a riflettere il suo potere attraverso il dialogo e la responsabilità, per affrontare le sfide della comunità internazionale in modo costruttivo.