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venerdì, Ottobre 11, 2024
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La Cometa del Secolo: Guida alla Visione in Diretta

Dopo un lungo viaggio di miliardi di anni dalla nube di Oort, la cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas ha recentemente raggiunto la sua distanza minima dal Sole, suscitando entusiasmo tra gli astrofotografi di tutto il mondo, in particolare in Italia, che offre condizioni ideali per l’osservazione. La cometa ha raggiunto il picco di luminosità il 9 ottobre e si prevede che rimarrà visibile ad occhio nudo per alcuni giorni dopo il tramonto, nella parte bassa dell’orizzonte occidentale. Questo fenomeno è favorito dall’allineamento tra la Terra e il Sole, che potrebbe amplificare la luminosità della cometa.

Il 12 ottobre è un giorno particolare poiché la cometa si avvicinerà ulteriormente alla Terra, migliorando la visibilità, ma sarà progressivamente oscurata dalla Superluna prevista per il 17 dello stesso mese. Il 16 ottobre, l’Istituto Nazionale di Astrofisica trasmetterà in diretta sui propri canali social a partire dalle 19:15, utilizzando i telescopi situati a Loiano (Bologna), Cagliari, Palermo e Roma. Durante questo evento, presentato da Federica Duras, verrà mostrata una selezione delle fotografie scattate dagli appassionati di astronomia italiani.

La C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas è stata osservata per la prima volta in Sudafrica il 22 febbraio dell’anno scorso. Il suo nome deriva dalla traslitterazione in mandarino dell’osservatorio cinese Purple Mountain, a cui è stata in seguito collegata la scoperta grazie a osservazioni preliminari effettuate nel mese precedente. Questo spettacolo di cosmo, che dipende dalle condizioni meteorologiche, potrebbe non ripetersi per molto tempo, rendendo l’osservazione della cometa un evento unico e imperdibile.

In sintesi, la C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas rappresenta un’opportunità straordinaria per gli appassionati di astronomia e per il pubblico in generale di ammirare un fenomeno naturale affascinante. Gli astrofotografi italiani, insieme a quelli di altri paesi, stanno condividendo le loro immagini, contribuendo a mantenere vivo l’interesse per questo straordinario evento astronomico.

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