La premier Giorgia Meloni, durante un punto stampa a Rio de Janeiro per il G20, ha espresso preoccupazione riguardo alla difficile situazione globale legata a fame e povertà. Ha sottolineato che, a causa delle crisi attuali, siamo molto lontani dalla risoluzione di queste problematiche. In particolare, ha evidenziato il conflitto in Ucraina, dove la Russia ha utilizzato il grano come una forma di pressione politica, aggravando ulteriormente la crisi alimentare.
Meloni ha anche richiamato l’attenzione sulla situazione nel Medio Oriente, dove persistono tensioni e instabilità che contribuiscono all’aumento della povertà e dell’insicurezza alimentare. Ha fatto riferimento alla necessità di affrontare le cause profonde di queste crisi, anziché limitarsi a gestire le conseguenze. Secondo la premier, è fondamentale che i leader mondiali collaborino per trovare soluzioni sostenibili e a lungo termine per garantire cibo e dignità a tutte le persone.
La leader italiana ha invitato i membri del G20 a non dimenticare l’importanza di affrontare le emergenze umanitarie e le sfide globali legate alla sicurezza alimentare. Ha sottolineato che la crisi del grano in Ucraina ha un impatto globale, colpendo non solo i paesi vicini, ma anche nazioni lontane che dipendono dalle importazioni di grano ucraine. Meloni ha esortato la comunità internazionale a lavorare insieme per sostenere i paesi vulnerabili e per cercare di mitigare gli effetti delle crisi in corso.
In conclusione, Meloni ha affermato che la lotta contro la fame e la povertà richiede un approccio coordinato e un impegno collettivo. Ha espresso la sua ferma convinzione che ogni nazione debba fare la propria parte per affrontare queste sfide globali, affinché si possa costruire un futuro migliore per tutti. La crisi attuale deve fungere da catalizzatore per un’azione comune per garantire che il diritto al cibo e la dignità vengano rispettati per ogni individuo nel mondo.