Questa mattina si è svolta al Palazzo del Quirinale la cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri, dedicato al tema “L’italiano, luce nel mondo”. L’evento ha visto la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha dato il benvenuto ai numerosi partecipanti. Il Congresso è presieduto da Andrea Riccardi, noto storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio.
Durante la cerimonia, sono intervenuti importanti relatori, tra cui Edith Bruck, scrittrice ed artista; Giulio Ferroni, critico letterario e docente; e Susanna Tamaro, autrice di fama. I loro interventi hanno messo in luce l’importanza della lingua italiana e il suo ruolo cruciale nella cultura globale.
All’evento era presente anche il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che ha sottolineato il valore della lingua italiana e il necessario impegno per promuoverla nel mondo. Il Congresso, che si terrà a Roma dal 12 al 14 settembre, riunisce esperti, studiosi, e appassionati della lingua e della cultura italiana, offrendo un’importante occasione di confronto e di approfondimento.
Il tema centrale del Congresso, “L’italiano, luce nel mondo”, evidenzia l’importanza dell’italiano come lingua di cultura, arte e comunicazione. Si discuterà di vari aspetti della lingua, della letteratura e dell’identità italiana, non solo in Italia ma anche nella diaspora e nelle comunità di lingua italiana all’estero.
Questo incontro si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione della lingua italiana a livello internazionale, sottolineando come la cultura possa fungere da ponte tra le diverse nazioni e tradizioni. La Società Dante Alighieri, fondata nel 1889, ha tra i suoi obiettivi principali quello di promuovere la lingua e la cultura italiane nel mondo, e questo Congresso rappresenta un’opportunità significativa per rafforzare queste attività.
In conclusione, il Congresso si propone di essere un momento di celebrazione e di riflessione sull’importanza della lingua italiana come vettore di valori e cultura, contribuendo a tenere viva l’eredità di Dante Alighieri e della nostra tradizione letteraria.