È stata inaugurata all’Artport Gallery e nella Sala Arrivi dell’Aeroporto di Olbia la mostra “La dolce vita di Fellini e Catozzo: tra sogno, magia e realtà”, un tributo al genio di Federico Fellini e al montatore Leo Catozzo. Organizzata dall’associazione culturale Il Leone e le Cornucopie, l’esposizione mira a esplorare aspetti inediti della vita e carriera del maestro riminese, intrecciando esperienze artistiche e umane.
Alla cerimonia di apertura erano presenti importanti figure come i direttori artistici Fabio Alescio e Tiziana Biscu, il Ceo di Geasar S.p.A. Silvio Pippobello, e la figlia di Leo, Alberto Catozzo, tra gli altri. Un punto saliente della mostra è la sezione dedicata alle motociclette, un tema ricorrente nei film di Fellini. Nonostante non fossero parte della sua vita quotidiana, le moto rappresentano simbolicamente libertà e ribellione. La mostra presenta nove motocicli originali restaurati dal Museo del Sidecar di Cingoli, offrendo un viaggio nell’immaginario felliniano.
Tra i pezzi più rappresentativi, il motocarro Zampanò di “La Strada” (1954) e la Vespa, simbolo de “La dolce Vita,” utilizzata dai paparazzi. Costantino Frontalini ha commentato l’importanza di questo mezzo, strumento di lavoro per i fotografi dell’epoca. Altre moto significative includono l’imponente Harley-Davidson WL 750 di “Amarcord” (1973) e la Ducati Indiana 650 di “La Voce della Luna” (1990), che riflettono l’estetica mitologica e onirica di Fellini.
La mostra celebra anche la collaborazione tra Fellini e Catozzo, il montatore di film iconici come “La Strada” e “8½”. Sono esposti prototipi della pressa Catozzo, un’invenzione che ha rivoluzionato il montaggio cinematografico. La figlia di Leo ha condiviso riflessioni sulla forte amicizia tra il padre e Fellini, sottolineando l’importanza della pressa nella realizzazione di opere felliniane.
In occasione dell’inaugurazione, sono stati distribuiti copie di un volume dedicato a Leo Catozzo e sono stati annunciati eventi culturali tra cui proiezioni di film e concerti. La mostra rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2024 con ingresso libero, offrendo al pubblico un’immersione nell’universo felliniano.