L’intervento di Vincenzo Boccia nel Libro dei Fatti 2024 evidenzia l’importanza della formazione economica per la difesa della democrazia. Boccia sottolinea che l’indipendenza politica non è sostenibile senza anche l’indipendenza energetica e tecnologica. Il tradizionale legame tra democrazia e crescita economica è ora messo in discussione, e l’Occidente deve adottare pratiche economiche coerenti per mantenere la propria indipendenza politica. Questo richiede una politica economica attiva in una Società Aperta, Inclusiva e Democratica, che si riallacci ai fondamentali d’Europa rappresentati dai concetti di Pace, Protezione e Prosperità.
La formazione dei cittadini è cruciale per la difesa della democrazia, in quanto è fondamentale che essi abbiano le competenze per affrontare la complessità della realtà odierna e possano sviluppare un pensiero critico per non cadere preda di populismi o facili soluzioni proposte da demagoghi. Boccia enfatizza l’importanza di includere e formare i giovani in questo contesto, proponendo un modello che favorisca il loro coinvolgimento attivo nella società.
Per promuovere un’efficace formazione professionale, sono necessarie misure fiscali che possano ridurre o annullare il cuneo fiscale per le assunzioni giovanili nei primi tre anni di lavoro, permettendo così di migliorare le condizioni salariali e ridurre il carico fiscale per le imprese. Inoltre, la formazione delle classi dirigenti è vista come uno strumento di soft diplomacy, utile per il successo del Piano Mattei, che mira a instaurare relazioni cooperative nei nuovi contesti internazionali.
Investire nella formazione di giovani provenienti dall’area mediterranea, dall’Africa e dal Medio Oriente è essenziale per costruire un ceto responsabile che possa fungere da ponte tra Europa, Mediterraneo e Africa, sia geopoliticamente che geoeconomicamente. La preparazione di queste giovani generazioni nelle università italiane è un elemento chiave per garantire un futuro di cooperazione e interconnessione nei vari ambiti, contribuendo così alla stabilità e prosperità della nostra società.
