“Linea segreta” è un’opera di Antonio Preziosi, direttore del Tg2, che esplora il complicato rapporto tra Stato e Vaticano negli ultimi settant’anni, affrontando eventi, vicende e curiosità. Il libro si snoda dalla Prima Repubblica fino agli eventi recenti, come il G7 in Puglia, evidenziando un confronto costante tra le due istituzioni.
Uno dei temi centrali del volume è quello delle politiche migratorie, un argomento di grande attualità. Preziosi osserva che il dialogo tra la Santa Sede e il governo di centrodestra, guidato da Giorgia Meloni, ruota attorno all’accoglienza dei migranti, un tema particolarmente caro a Papa Francesco. L’autore ricorda il naufragio del 2023 al largo di Cutro, in Calabria, in cui molte persone hanno perso la vita. In risposta, Papa Francesco ha pregato per le vittime e ha espresso gratitudine nei confronti di chi ha offerto aiuto e solidarietà. La premier Meloni ha condiviso il dolore del Papa, ribadendo l’impegno del governo nella lotta contro i trafficanti di esseri umani e nel prevenire ulteriori tragedie.
Il libro non si limita a eventi attuali, ma offre anche uno sguardo retrospettivo su episodi significativi come la reazione di Paolo VI alla morte di Aldo Moro e le complesse dinamiche della politica cattolica italiana. Preziosi sottolinea come il dialogo con la Chiesa cattolica sia imprescindibile ogni volta che il Parlamento affronta temi etici sensibili, considerata la presenza della Città del Vaticano nel cuore di Roma.
Le relazioni tra politica e Vaticano, secondo Preziosi, hanno conosciuto momenti drammatici, caratterizzati da un costante rispetto e collaborazione per il bene comune, ma non tutte le amministrazioni hanno mantenuto una linea di dialogo aperto. Alcuni periodi storici sono stati segnati da sfide considerevoli, come i referendum sul divorzio e sull’aborto, gli anni del terrorismo e il dibattito sull’immigrazione.
In sintesi, “Linea segreta” è un viaggio nel tempo che offre una riflessione profonda sui legami tra la Chiesa cattolica e le istituzioni italiane, ponendo l’accento sulla necessità di un confronto aperto e costruttivo per affrontare le questioni fondamentali della società.
