28 Settembre 2024

La Marmolada: il ghiacciaio a rischio estinzione entro il 2040

Il ghiacciaio della Marmolada, il più grande delle Dolomiti, è attualmente in uno stato di “coma irreversibile”, con un arretramento di 1.200 metri dal 1888 e una drastica perdita di superficie, passando da circa 170 ettari nel 2019 a 98 ettari nel 2023. Questa riduzione di superficie è equivalente a 98 campi da calcio e, se il tasso attuale di fusione continua, si stima che entro il 2040 il ghiacciaio non esisterà più. Situazioni simili si osservano anche nei ghiacciai dell’Adamello e dei Forni, anch’essi soggetti a significative perdite di spessore.

Carovana dei ghiacciai 2024, promossa da Legambiente e in collaborazione con Cipra Italia, ha recentemente esaminato lo stato di salute del ghiacciaio della Marmolada. Perdite di spessore di 7-10 cm al giorno sono state registrate, mentre il ghiacciaio dell’Adamello mostra segni di fusione che lo rendono accessibile solo grazie a nevicate datate. Negli ultimi 136 anni, il ghiacciaio della Marmolada ha subito una perdita areale superiore all’80% e volumetrica superiore al 94%, con uno spessore attuale di 34 metri.

Questi cambiamenti stanno trasformando l’area in un deserto di roccia bianca, promuovendo nuovi ecosistemi. La crisi climatica ha messo a rischio le Alpi, già fragili, e il ghiacciaio della Marmolada rappresenta un caso emblematico. Con la Campagna “Un’altra Marmolada”, Legambiente chiede una gestione sostenibile della montagna.

Inoltre, emergono preoccupazioni legate all’inquinamento da microplastiche e alla presenza di rifiuti, inclusi circa 400 pezzi già raccolti durante un’operazione di pulizia. Questi rifiuti sono associati anche agli impianti di risalita abbandonati, come quello di Pian dei Fiacconi, colpito da una valanga nel 2020. Legambiente richiede dunque interventi urgenti per smantellare tali strutture e la creazione di piani di adattamento e mitigazione volti a contrastare gli effetti della crisi climatica, specialmente nelle aree montane più vulnerabili.

Il ghiacciaio della Marmolada non è solo una risorsa naturale ma un segnale allarmante della salute dell’ambiente alpino, e le azioni intraprese richiederanno il coinvolgimento delle comunità locali e politiche più efficaci per la salvaguardia del territorio.

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