I tecnici della NASA stanno testando nuovi robot subacquei con l’obiettivo di esplorare l’oceano sotto la superficie ghiacciata della luna Europa di Giove, alla ricerca di forme di vita extraterrestri. Questo progetto, chiamato Swim (Sensing With Independent Micro-swimmers), mira a sviluppare uno sciame di piccoli robot autonomi in grado di muoversi nell’acqua e cercare segnali chimici e termici che possano indicare la presenza di vita.
Si ipotizza che sotto i chilometri di ghiaccio di Europa vi sia un vasto mare di acqua liquida e l’utilizzo di robot delle dimensioni di uno smartphone potrebbe rappresentare un modo efficace per esplorare questi ambienti. Alla NASA, i test dei robot sono in corso in una piscina del Caltech a Pasadena, coordinati dal Jet Propulsion Laboratory e da Ethan Schaler. Questi test stanno già fornendo risultati incoraggianti, nonostante l’idea dei robot possa sembrare frutto di un film di fantascienza.
La NASA prevede di utilizzare questi subacquei in missioni spaziali, ma ciò è previsto non prima del 2030. Una volta perfezionati, i robot saranno rilasciati per esplorare le profondità degli oceani delle lune, dopo la perforazione del ghiaccio. Schaler ha commentato che i robot subacquei sono complessi e che questo è solo l’inizio di una serie di progetti preparatori per un viaggio in un mondo oceanico, sottolineando l’importanza di esplorare alcuni luoghi del Sistema Solare alla ricerca di vita.
In sintesi, il progetto Swim della NASA rappresenta un passo significativo nell’esplorazione spaziale e nella ricerca di vita extraterrestre. Con l’innovativa tecnologia dei mini-robot, la NASA si prepara a spingere i confini della conoscenza verso ambienti estremi e misteriosi, nell’attesa di momenti decisivi per la scienza.