Un’analisi dell’ISTAT sul 2023 mette in luce una situazione di povertà stabile in Italia, con 2,2 milioni di famiglie in povertà assoluta, che rappresentano l’8,4% del totale. Di queste, un terzo include almeno un componente straniero. L’incidenza scende al 6,3% per le famiglie composte esclusivamente da italiani, evidenziando una pressione maggiore sulla popolazione straniera. In totale, 5,7 milioni di persone vivono in condizioni di povertà, corrispondenti al 9,7% della popolazione. La povertà relativa familiare si attesta al 10,6%, e i dati sui minori mostrano segnali di stabilità generale, con però un incremento preoccupante per i bambini tra i 7 e i 13 anni nel Centro Italia, dove l’incidenza sale dal 10,7% al 13,9%. Le famiglie con minori mostrano un tasso di povertà del 20,1%, più elevato rispetto al 18,2% delle famiglie povere nel complesso.
Tra gli stranieri, oltre 1,7 milioni vivono in povertà assoluta, con un’incidenza del 35,1%, ben superiore al 7,4% dei cittadini italiani. La povertà è più diffusa tra le famiglie in affitto: nel 2023, il 18,1% delle famiglie italiane paga un affitto, mentre il 72,8% possiede la casa in cui vive. Circa un milione di famiglie in affitto è in povertà, rappresentando il 46,5% delle famiglie povere, con un’incidenza di povertà assoluta del 21,6%. Le famiglie proprietarie hanno un’incidenza del 4,7%. La situazione è più critica nel Mezzogiorno, dove l’incidenza della povertà per le famiglie in affitto raggiunge il 23,8%. L’incidenza per le famiglie proprietarie è più bassa, con un massimo del 6,7% nel Mezzogiorno.
Le famiglie in affitto con un riferimento tra i 35 e i 44 anni mostrano un’incidenza di povertà del 24,9%, mentre quelle con un componente di 65 anni e oltre sono al 17,3%. Tra le famiglie in affitto, quelle composte interamente da italiani hanno un’incidenza di povertà del 15,0%, contro il 37,0% delle famiglie con almeno uno straniero. Tra le famiglie povere straniere, il 76,8% vive in affitto, mentre solo il 12,5% possiede una casa, rispetto al 32,7% e 53,9% delle famiglie povere italiane.