Il tasso di disoccupazione in Germania è rimasto stabile al 6,1% a dicembre, ma la stagnazione della maggiore economia europea ha avuto un impatto negativo sul mercato del lavoro nel 2024. Secondo i dati pubblicati dall’Agenzia federale per il lavoro (BA), il numero di disoccupati è aumentato di 10.000 unità, un incremento inferiore alle aspettative di 17.500 persone, che avrebbero portato il tasso al 6,2%. Questo contenimento dell’aumento dei disoccupati è avvenuto nonostante la tipica pausa invernale, che generalmente influisce negativamente sul mercato del lavoro.
La Germania ha sofferto per il secondo anno di recessione e, secondo la responsabile della BA, Andrea Nahles, il rallentamento ha avuto un impatto significativo sul mercato del lavoro, che comunque è rimasto relativamente stabile. Su base annua, la disoccupazione è aumentata dello 0,3%. Tuttavia, analizzando il dato su un periodo più lungo, Martin Mueller, analista della banca pubblica KfW, sottolinea una tendenza al rialzo della disoccupazione. Dal minimo toccato a novembre 2019, il numero di disoccupati è aumentato di 627.000 unità, con un incremento complessivo del 29%.
Nonostante ciò, il numero totale di occupati in Germania nel 2024 ha raggiunto i 46,1 milioni, la cifra più alta dalla riunificazione avvenuta nel 1990. La crescita dell’occupazione si è concentrata nel settore dei servizi, mentre si è verificata una diminuzione nell’industria e nelle costruzioni.
Questo scenario evidenzia le sfide economiche affrontate dalla Germania, con un mercato del lavoro che cerca di mantenere la stabilità nonostante i segnali di recessione e l’aumento della disoccupazione. I settori maggiormente colpiti dai cambiamenti sono quelli industriali, mentre il settore dei servizi rimane un pilastro di crescita. Le autorità e gli analisti continuano a monitorare attentamente l’evoluzione del mercato del lavoro, cercando di capire come la stagnazione economica influenzerà ulteriormente l’occupazione nel prossimo futuro.