La Roma ha subito la sua prima sconfitta sotto la gestione di Ivan Juric, perdendo 1-0 in Svezia contro l’Elfsborg alla Boras Arena, complicando ulteriormente il suo cammino in Europa League. I giallorossi, ora con un solo punto in classifica dopo il pareggio con l’Athletic Bilbao, hanno mostrato un possesso palla dominante nel primo tempo (67%), ma non sono riusciti a tradurre questo dominio in concretezza offensiva. Nonostante le undici conclusioni, di cui tre di Soulé, la Roma non ha mai realmente impensierito il portiere avversario Pettersson.
L’Elfsborg, pur avendo completato meno passaggi (109 contro i 371 della Roma), si è dimostrato più efficace nelle poche occasioni avute. Il primo colpo di scena arriva al 43’, quando un fallo di mano in area di Baldanzi, non visto dall’arbitro Tohver, viene segnalato dal VAR. Baidoo trasforma il rigore, portando i suoi in vantaggio.
Ivan Juric apporta sei cambi rispetto alla formazione che ha affrontato il Venezia. I primi cambi avvengono al 65’, con Shomurodov, Abdulhamid e Soulé che lasciano il campo per Dovbyk, El Shaarawy e Dybala. L’ingresso di questi giocatori dà subito frutti: El Shaarawy fornisce un cross che Pisilli colpisce a botta sicura; tuttavia, Pettersson compie una parata decisiva.
Al 72’, Pellegrini entra al posto di Baldanzi e ha l’occasione del pari, ma il suo tiro finisce sul lato esterno della rete. All’83’, ci riprova ma colpisce la traversa, vanificando l’opportunità di segnare. La squadra di Juric, nonostante gli sforzi, non riesce a riequilibrare la partita e torna a casa con un risultato negativo, vedendosi di fronte a un cammino europeo più difficile.
Con questa sconfitta, la Roma deve rivedere la propria strategia e trovare soluzioni per migliorare in vista delle prossime partite di Europa League, poiché la situazione in classifica è ora preoccupante.