Una Roma deludente riesce a strappare una vittoria nel finale, battendo il Venezia 2-1 all’Olimpico. I giallorossi, guidati da Ivan Juric, segnano i gol della rimonta con i centrocampisti Cristante e Pisilli, dopo che il Venezia era passato in vantaggio con Pohjanpalo nel primo tempo. Questo successo rappresenta il secondo consecutivo della Roma in campionato, portandola a 9 punti in classifica, mentre il Venezia, dopo un inizio promettente, resta fermo a 4 punti.
La partita inizia con un Venezia più vivace che già nei primi minuti crea problemi alla difesa romana. Svoboda e Oristanio provano a sorprendere il portiere Svilar, ma la Roma appare lenta e poco reattiva. Verso la fine del primo tempo, sorprendentemente, il Venezia trova il gol del vantaggio: dopo un palo colpito da Busio, Pohjanpalo si fa trovare pronto e segna l’1-0. Nei minuti di recupero, il Venezia minaccia di raddoppiare, ma Svilar e Mancini salvano la Roma.
Nella ripresa, la squadra di casa tenta una reazione, ma le occasioni più nitide sono ancora per il Venezia, che si vede annullare un gol per fuorigioco e sfiora il raddoppio con un’altra opportunità di Oristanio. Tuttavia, la Roma intensifica la pressione e nell’ultimo quarto d’ora riesce finalmente a pareggiare con Cristante, il cui tiro da fuori viene deviato da Busio. Poco dopo, Pisilli segna di testa su un corner battuto da Paredes, portando la Roma in vantaggio e facendo esplodere di gioia i tifosi.
L’incontro evidenzia un’importante reazione della Roma, che, nonostante una prestazione complessivamente deludente, ha mostrato carattere e determinazione nei momenti decisivi. Questo successo potrebbe infondere fiducia negli uomini di Juric, mentre il Venezia, pur avendo mostrato buone capacità, dovrà rivedere la propria tenuta nei finali di partita per evitare ulteriori sconfitte. La Roma esce così dalla gara con tre punti fondamentali, migliorando la propria posizione in classifica e lasciando il Venezia in cerca di riscatto.