venerdì, Ottobre 4, 2024
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La Scalinata di Trinità dei Monti: un tesoro francese a Roma

Il film “Vacanze Romane” ha reso celebre la Scalinata di Trinità dei Monti per la sua bellezza, mentre “Poliziotto Sprint” ha utilizzato questo monumento per una scena di inseguimento automobilistico. Oggi, episodi simili all’inseguimento si verificano, come l’incidente di un uomo che scende con una Maserati lungo la scalinata o una turista che lancia un monopattino, entrambi causando danni. A rendere la situazione più grave sono gli incidenti di violenza legati ai tifosi di calcio, che rovinano ulteriormente il prestigio di questo angolo di Roma.

La Scalinata di Trinità dei Monti è un monumento iconico della capitale, recentemente messo sotto esame dalla Corte dei Conti di Parigi. Un rapporto critico accusa l’Italia di una gestione “approssimativa” delle cinque chiese francesi a Roma, incluse Trinità dei Monti, richiamando alla proprietà della Scalinata. La scalinata è stata costruita con fondi francesi nel XVIII secolo e mantenuta per decenni dai Pii Stabilimenti della Francia, con il contributo anche del Comune di Roma attraverso sponsorizzazioni.

La meravigliosa architettura, che collega il Pincio a Piazza di Spagna, fu commissionata dal cardinale Pierre Guérin de Tencin e finanziata dal mecenate Étienne Gueffier. La targa presente sulla scalinata ricorda che è stata costruita nel 1725 dall’architetto Francesco De Sanctis sotto Papa Benedetto XIII, menzionando il re di Francia Luigi XV e il Cardinale Melchior De Polignac.

La Fondazione Pieux établissements de la France à Rome controlla un patrimonio inestimabile, comprendente chiese e immobili nel centro di Roma, come Villa Medici. Tuttavia, i giudici francesi lamentano che questi beni non siano “adeguatamente messi a frutto”. L’ambasciata di Francia presso la Santa Sede supervisione la situazione attraverso un amministratore e un tesoriere.

La questione è complessa e risale al 1790, quando papa Pio VI riunì gli edifici religiosi francesi a Roma. In particolare, l’area di Trinità dei Monti è legata all’eredità del diplomatico francese Stefano Gueffier, che, prima di morire, lasciò istruzioni specifiche sui fondi per la costruzione della scalinata. Clemente XI ordinò nel 1717 di quantificare tali fondi, determinando così l’inizio della costruzione della Scalinata stessa.

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