Dopo la Prima Guerra Mondiale, le nazioni partecipanti desiderarono onorare i sacrifici dei combattenti attraverso la salma di un “Milite Ignoto”. In Italia, l’idea risale al 1920, proposta dal Generale Giulio Douhet. Il disegno di legge venne presentato alla Camera nel 1921 e, una volta approvato, il Ministero della Guerra incaricò una commissione di esplorare i luoghi di combattimento per raccogliere i resti di soldati. Undici salme furono selezionate da diverse zone, tra cui Rovereto, Dolomiti, Grappa, e Gorizia, con una di esse destinata a Roma.
La scelta della salma rappresentativa fu effettuata da Maria Bergamas, una madre che aveva perso il figlio Antonio, un ufficiale caduto in battaglia nel 1916 e successivamente dichiarato disperso. La salma scelta fu collocata su un cannone e trasportata in un carro ferroviario. Le altre dieci salme rimasero ad Aquileia, tumulate nel cimitero di guerra.
Il 29 ottobre 1921, il treno che trasportava la salma del Milite Ignoto partì da Aquileia, fermandosi a Venezia, Udine, Treviso e Mestre, per consentire al pubblico di rendere omaggio. Il viaggio proseguì il 30 ottobre verso Bologna, passando per Padova, Rovigo e Ferrara. L’ultimo tratto avvenne il 31 ottobre, con soste a Pistoia e Prato, fino a raggiungere Firenze. Il 2 novembre, il convoglio arrivò a Roma Termini.
La cerimonia di tumulazione avvenne il 4 novembre 1921 all’Altare della Patria a Roma, alla presenza delle autorità e delle famiglie dei caduti. Il Milite Ignoto ricevette la medaglia d’oro per il suo coraggio e il sacrificio, rappresentando il valore di tutti i soldati italiani.
Il 4 novembre è stata successivamente istituito come “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, in ricordo della fine della guerra. Con il regio decreto del 23 ottobre 1922, il 4 novembre divenne festa nazionale. La legge del 1 marzo 2024 ha riconosciuto ufficialmente questa giornata, sottolineando il rispetto e la fiducia della popolazione verso le Forze Armate. Durante questa giornata, le massime autorità rendono omaggio al Milite Ignoto e ai luoghi della memoria.