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domenica, 17 Novembre, 2024
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La tigna: una malattia sessualmente trasmissibile

La tigna, un’antica malattia della pelle, sta mostrando segni di diffusione sia negli Stati Uniti che in Europa, rappresentando un crescente problema di salute pubblica. Questa infezione cutanea, causata da funghi cheratinofili, è altamente contagiosa e può essere trasmessa attraverso rapporti sessuali. I sintomi possono manifestarsi settimane dopo l’esposizione, rendendo difficile la diagnosi precoce. L’infezione colpisce principalmente gli strati superficiali della pelle, le unghie e i peli, e sebbene non sia mortale, può portare a cicatrici permanenti e alterazioni della pigmentazione.

Un ceppo preoccupante, noto come Trichophyton mentagrophytes di tipo VII (TMVII), ha attirato l’attenzione degli esperti. Questo “super-fungo genitale” è particolarmente resistente ai trattamenti convenzionali e ha mostrato un aumento nei casi segnalati, tra cui 13 confermati in Francia nel 2023. Si teme che TMVII possa già diffondersi “silenziosamente” in Gran Bretagna, con molti casi non diagnosticati a causa della somiglianza con altre patologie cutanee come eczema. Negli Stati Uniti, il primo caso di trasmissione sessuale di TMVII è stato registrato a New York nel giugno 2024, con l’individuazione di altri tre casi nello stesso mese, tutti riguardanti uomini gay o bisessuali.

Il dottor David Denning, esperto in malattie infettive, ha avvertito che potrebbero esserci casi non segnalati in diversi paesi, evidenziando che i trattamenti abituali per la tigna potrebbero non essere efficaci contro questo nuovo ceppo. TMVII tende a causare eruzioni cutanee dolorose, in particolare nelle aree genitali, sulle cosce e sui glutei. Anche se meno trasmissibile rispetto ad altri funghi della pelle, è altamente infiammatorio e può manifestarsi con sintomi più gravi, creando difficoltà nelle diagnosi.

La diffusione di TMVII è considerata inevitabile, con casi già riscontrati in diverse regioni del mondo, tra cui Francia, Germania e Medio Oriente. Gli esperti sottolineano l’importanza della preparazione dei medici per riconoscere questa infezione e la necessità di test specifici per garantire diagnosi accurate. Malgrado non sia letale, l’impatto sulla qualità della vita dei pazienti e la necessità di ulteriori ricerche per migliorare diagnosticare e curare queste infezioni emergenti sono temi di grande rilevanza.

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