Mattia Cossettini, un bambino di 9 anni originario di Tricesimo, provincia di Udine, è morto per un tumore al cervello durante una vacanza sul Mar Rosso, in Egitto. La tragedia è avvenuta questa settimana, mentre la famiglia si trovava a Marsa Alam. La “Direzione delle questioni sanitarie del Mar Rosso” ha confermato che il decesso del piccolo è stato causato da complicazioni legate al tumore, già diagnosticato prima della partenza, e da un’infezione da polmonite batterica, che ha portato a un arresto cardiaco.
Secondo quanto riportato, Mattia è arrivato all’ospedale di Marsa Alam in condizioni critiche, alle 2:30 del mattino del 6 gennaio. All’ospedale, il bambino era completamente privo di conoscenza e considerato clinicamente morto. Prima del ricovero, i genitori avevano notato che il bambino soffriva di vomito ricorrente e forti mal di testa, e le convulsioni erano insorte il giorno prima del ricovero. La TAC effettuata ha rivelato la presenza di un’emorragia cerebrale dovuta al tumore.
La Direzione sanitaria ha descritto gli interventi medici effettuati, tra cui l’eliminazione dei liquidi accumulati nella trachea e la creazione di un’apertura per l’ossigeno. Nonostante i tentativi di rianimazione cardiaca, non si è riusciti a salvare la vita del bambino. La famiglia non era a conoscenza della gravità della patologia di Mattia e non sospettava che potesse esistere una condizione così seria che avrebbe potuto portarlo alla morte.
Attualmente, i genitori di Mattia non hanno rilasciato dichiarazioni e non intendono commentare l’accaduto. Sono tornati in Friuli e ora stanno aspettando il rientro della salma. Questo tragico evento ha scosso la comunità locale, e il pubblico è rimasto profondamente colpito dalla drammaticità della situazione. La perdita di un giovane così promettente è una tragedia per la famiglia e per chiunque lo conoscesse.