Oggi, nella chiesa parrocchiale di Montignano, si è svolto il funerale di Leonardo, un ragazzo di 15 anni morto suicida, probabilmente a causa del bullismo. La comunità di Senigallia è in lutto per questa tragedia che ha sconvolto tutti. Il parroco ha sottolineato l’importanza di coltivare un senso di responsabilità, empatia e sensibilità, affermando che la vita è fragile e richiede cura. Ha anche menzionato i segni di disagio espressi dal giovane alla madre prima del tragico gesto, avvenuto con una pistola rubata al padre.
Dopo il suicidio, il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha contattato il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per un approfondimento sul caso, considerando le dichiarazioni dei genitori e le testimonianze di amici e compagni. Valditara ha evidenziato che la scuola deve essere una comunità educante, dove l’insegnante non si limita a trasmettere nozioni, ma costruisce relazioni basate sull’ascolto e il rispetto. Ha inoltre ribadito l’importanza di affrontare le fragilità degli studenti e di intervenire con fermezza contro comportamenti violenti e bullismo.
Leonardo aveva confidato a un insegnante le vessazioni subite da alcuni compagni, e i genitori hanno presentato una querela, fornendo nomi e descrizioni di molestie. La madre ha dichiarato che gli insulti ricevuti hanno profondamente segnato il ragazzo, mentre il padre ha chiesto di far luce sulla questione affinché simili atrocità non accadano più. In messaggi recenti, il giovane aveva espresso il desiderio di lasciare la scuola, ma non aveva fornito dettagli sui rapporti di bullismo.
Le indagini condotte dai Carabinieri hanno già coinvolto alcuni studenti, alcuni dei quali hanno confermato le sofferenze del 15enne. La procura di Ancona sta indagando per istigazione al suicidio e sta analizzando lo smartphone e i dispositivi del ragazzo per raccogliere evidenze sui possibili episodi di bullismo subiti. L’obiettivo è cercare di comprendere le dinamiche che hanno portato a un gesto così estremo, cercando di prevenire ulteriori tragedie simulate da esperienze simili.
