Quest’estate, una notizia surreale ha attirato l’attenzione dei media: un ladro è stato arrestato mentre entrava in un appartamento a Roma perché si è fermato a leggere un libro trovato sul comodino. Il libro in questione è “Gli dei alle sei. L’Iliade all’ora dell’aperitivo” di Giovanni Nucci, pubblicato da Bompiani. Nucci ha confermato che l’episodio è autentico e non una trovata pubblicitaria, e ha rivelato che la storia ha incrementato significativamente le vendite del libro, attirando l’attenzione di molti. Lo scrittore ha cercato di contattare il ladro per regalargli una copia del libro.
Nucci ha espresso sorpresa per l’interesse che un semplice libro possa suscitare, persino in un ladro, e ha interpretato la situazione come un segnale del desiderio umano di una lettura poetica e romantica in un contesto di vita spesso faticoso. Il libro, come spiegato dall’autore, è un’analisi dell’Iliade che mette in evidenza gli aspetti moderni del mito. Nucci ha sottolineato l’ironia del fatto che, in un mondo in cui le persone seguono istruzioni senza entusiasmo, un ladro scelga di leggere piuttosto che rubare.
Riguardo all’identità del ladro, Nucci ha rivelato che molti hanno erroneamente creduto si trattasse di una strategia di marketing, mentre altri lo hanno esortato a trovarlo e consegnargli il libro, affinché possa conoscere il suo finale. Ha tentato di contattarlo tramite un’amica avvocato, ma senza successo, rimanendo nel dubbio se il ladro fosse restio ad incontrarlo.
Infine, Nucci ha annunciato un incontro alla Fiera “Più Libri Più Liberi” a Roma, dove discuterà di poesia e presenterà la sua raccolta “L’anima in rimessa”, che contiene poesie d’amore. Ha concluso evidenziando l’importanza della poesia e dell’amore nella vita attuale, affermando che entrambi sono particolarmente necessari.