Il Giro d’Italia partirà il 9 maggio da Durazzo, in Albania, e prevede tre tappe nel paese. Questa scelta di partire dall’estero è diventata una nuova tendenza nei grandi giri di ciclismo. L’anno scorso il tour era partito da Piacenza e la Vuelta di Spagna partirà da Torino il 23 agosto, restando in Italia per quattro tappe piemontesi.
Le tre tappe albanesi sono così organizzate: la prima è la Durazzo-Tirana, con un percorso di 164 km. La seconda tappa, in programma per il 10 maggio, sarà una cronometro individuale di 13,7 km che include una salita di 1,5 km con una pendenza del 6%. La terza tappa, la più impegnativa, è la Valona-Valona, di 160 km, che presenta 2 Gran premi della montagna (GPM) e una pendenza massima del 14%. Durante la presentazione della corsa a Tirana, erano presenti il primo ministro albanese Edi Rama e Paolo Bellino, amministratore delegato di RCS Sports & Events. Tra gli ospiti era presente anche Vincenzo Nibali.
Edi Rama ha espresso la sua soddisfazione, dichiarando: “Saremo come una piccola Italia e per noi è un onore ospitare il Giro d’Italia, così il mondo vedrà il nostro bellissimo Paese.” Il primo ministro, noto per la sua passione per lo sport e legato all’Italia, ha evidenziato che l’Albania ha superato molti altri paesi più ricchi per ottenere questo prestigioso evento. Sono previsti 800 milioni di telespettatori, con una copertura su 200 emittenti in tutto il mondo.
L’Albania ospiterà pertanto 337,7 km di percorso e un dislivello di 4.500 metri. Questo sarà il primo Giro d’Italia a partire dall’Albania, con la speranza che non sia l’ultimo. Anche se in passato il Giro ha avuto altre partenze estere, come quella del 2016 dai Paesi Bassi, l’Albania rappresenta una novità. Secondo Vincenzo Nibali, l’Albania è un territorio ciclisticamente inesplorato, e le tappe saranno impegnative e potrebbero determinare già delle differenze di tempo tra i ciclisti. Nibali prevede una forte performance di Primoz Roglic, vincitore di due anni fa, e si aspetta un Vingegaard in forma con una forte voglia di riscatto.
