Elly Schlein, leader del Partito Democratico, ha dichiarato il 8 settembre durante la Festa nazionale dell’Unità a Reggio Emilia: “Siamo pronti a governare”. Solo tre settimane dopo, la situazione politica è cambiata drasticamente. Schlein ha delineato cinque punti chiave per costruire un’alternativa al governo di destra: sanità, lavoro, scuola, diritti e ambiente. Tuttavia, recenti eventi hanno messo in evidenza tensioni interne all’opposizione, specialmente in relazione al voto europeo sulle armi destinate all’Ucraina e alla recente elezione del Consiglio di Amministrazione della Rai, che ha acuito le fratture tra il PD, il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra (Avs). La Schlein ha commentato che il suo partito è “coerente”, al contrario degli alleati.
La situazione si è ulteriormente complicata in Liguria, dove i Cinque Stelle hanno ribadito il loro “no” a Italia Viva, portando Renzi a ritirare i propri candidati e a lasciare libertà di voto agli elettori. Fonti PD confermano che, sebbene vi fosse un accordo preliminare sulle liste, il tentativo di includere candidati di Italia Viva ha creato tensione. Il centro moderato si presenterà con una lista composta da Azione, Repubblicani e Alleanza Civica, mentre il centrodestra si fa forte della figura di Marco Bucci.
Nonostante le difficoltà, il morale nel PD appare alto. Un’analisi interna suggerisce che i candidati di Renzi non sarebbero decisivi alle urne, poiché il suo partito ha perso esponenti chiave, svuotando il proprio elettorato. Inoltre, gli attacchi politici di Bucci nei confronti di Orlando hanno suscitato una condanna da parte del PD, il quale sostiene che tali toni potrebbero alienare l’elettorato moderato.
I dem puntano a vincere in Liguria, il che potrebbe influenzare positivamente le elezioni in Umbria ed Emilia-Romagna. Se il PD dovesse conquistare una regione in più rispetto al centrodestra, sarebbe un risultato significativo. Tuttavia, persiste un clima di sospetto tra i partiti del centrosinistra, soprattutto riguardo alla leadership futura. Il Movimento 5 Stelle accusa Renzi di cercare di distruggere il loro partito, il che potrebbe essere letale per l’unità del centrosinistra. In ogni caso, l’attenzione è rivolta alla prossima manovra economica, che sarà un banco di prova cruciale per il governo Meloni e per le opposizioni.