La Corte Sportiva d’Appello della FIGC ha sospeso l’efficacia dei quattro turni di squalifica inflitti al giocatore della Pro Sesto, Alessandro Sala. Questo provvedimento è stato reso noto dal quotidiano online sestonotizie.it e segue una vicenda che ha attirato molta attenzione mediatica. Sala aveva accennato a insulti ricevuti da parte dell’arbitro Gabriele Caggiari durante una partita del campionato di Serie D tra Club Milano e Pro Sesto, giocata il 24 novembre. In quell’occasione, dopo un battibecco con il direttore di gara, Sala aveva chiesto di essere sostituito dal suo allenatore, giustificando la richiesta con i comportamenti dell’arbitro. Dopo essere stato sostituito e seduto in panchina, Sala è stato espulso dall’arbitro per proteste e successivamente squalificato dal giudice sportivo per quattro giornate, la prima delle quali è stata già scontata contro l’Ospitaletto.
La Pro Sesto ha presentato un ricorso contro la squalifica, sostenendo che fosse “incomprensibile e surreale”, poiché il calciatore si era trovato vittima di insulti gratuiti e irriguardosi da parte dell’arbitro. La Corte ha quindi deciso di sospendere la squalifica per garantire tutela a Sala, indicando che una decisione definitiva verrà presa in una data futura, dopo un’ulteriore indagine sulla questione. Nel frattempo, Sala sarà abilitato a giocare nella prossima partita a Crema.
L’episodio oggetto di contestazione ha già portato Sala e la Pro Sesto a presentare un esposto alla Procura Federale, con l’auspicio che venga fatta chiarezza sulla situazione. La società ha espresso sostegno al proprio tesserato, sperando che le indagini in corso portino a una risoluzione giusta e che situazioni simili non si ripetano in futuro durante le partite. La vicenda continua a suscitare interesse e discussioni, evidenziando aspetti delicati legati alla gestione degli arbitri e al rispetto reciproco nel calcio.