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venerdì, 22 Novembre, 2024
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L’archivio digitale e gratuito di Andrea Camilleri

In vista del centenario dalla nascita di Andrea Camilleri nel 2025, l’Associazione Fondo Andrea Camilleri ha avviato un progetto di digitalizzazione dell’intero archivio dello scrittore, in collaborazione con la Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio. Questo archivio, ora consultabile online, è strutturato in diverse sezioni, che includono scritti editi e inediti, come poesie, racconti, saggi e articoli, nonché il materiale relativo alle sue regie teatrali e alle lezioni all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico negli anni ’70 e ’80. L’archivio documenta anche l’attività di Camilleri come regista in Rai, la sua corrispondenza e ampia rassegna stampa sulla sua opera.

L’archivio, curato personalmente da Camilleri, rappresenta un’importante eredità culturale, offrendo una visione del suo percorso umano e intellettuale attraverso il Novecento. Camilleri ha sempre perseguito obiettivi di condivisione e accessibilità del patrimonio culturale, considerando il lavoro artistico come un bene comune. Il nuovo portale disponibile su Archivio.fondoandreacamilleri.it permette di accedere a una vasta banca dati, facilitando la ricerca per tipo di documento e consentendo filtri per una esplorazione più mirata del materiale.

Nel giugno del 2021, l’archivio di Andrea Camilleri è stato riconosciuto come di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza, che ha intrapreso interventi di schedatura, riordinamento e inventariazione grazie a un finanziamento di 45mila euro dalla Direzione Generale Archivi. Inoltre, è stato assegnato un contributo di 4.500 euro per un progetto di ricerca sulla sua collaborazione con la Rai.

Antonio Tarasco, direttore generale Archivi, ha sottolineato l’importanza di questo archivio come “scrigno di tesori” sulla vita e l’attività artistica di Camilleri, il quale aveva già espresso l’importanza degli spazi archivistici, considerandoli “eternamente vivi” come memoria del passato. Grazie a questi sforzi, si realizza ora il desiderio di Camilleri di condividere e rendere fruibile il suo prezioso patrimonio culturale.

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