30 Settembre 2024

L’assistenza economica indesiderata: copertura ristretta, bassa efficacia e dati incerti

uomo disappunto 20240930 blitzquotidiano.it

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è stato introdotto per sostituire il Reddito di Cittadinanza (RdC), ma a un anno dalla sua implementazione si evidenziano scarsi risultati. Con un sussidio mensile di 350 euro, l’SFL è destinato principalmente a coloro che nel 2023 hanno perso il RdC, escludendo chi non può accedere all’assegno di inclusione per famiglie con minori o over 60. Tuttavia, l’accesso all’SFL è ostacolato da criteri burocratici complessi e dalla necessità di avere un ISEE non superiore a 6.000 euro, limitando di fatto il sostegno a una ristretta fascia di popolazione.

Una delle critiche principali riguarda l’inefficacia nel fornire opportunità di lavoro. I programmi di formazione scarseggiano e quelli esistenti non sono in grado di preparare i beneficiari a un’occupazione reale, né di garantire un reinserimento efficace nel mercato del lavoro. L’obiettivo del governo era trasformare rapidamente gli ex percettori del RdC in lavoratori “pronti” per il mercato, ma i risultati sono deludenti: coloro che hanno partecipato ai corsi non sembrano aver acquisito le competenze necessarie.

Inoltre, la piattaforma SIISL, progettata per collegare i percettori con opportunità formative e lavorative, non è ancora operativa a pieno regime, alimentando preoccupazioni su possibili lavori irregolari offerti.

Statistiche recenti evidenziano un forte calo nei beneficiari. A maggio 2024, solo 50.000 persone hanno ricevuto l’SFL, rispetto ai 2 milioni che nel luglio 2023 beneficiavano del RdC. Questo suggerisce che molti aventi diritto non hanno richiesto l’SFL, forse a causa della sua struttura che richiede prima l’impegno nella formazione prima della ricerca attiva di lavoro.

In sintesi, sebbene l’SFL fosse promettente nel suo intento di integrare formazione e occupazione, la messa in pratica ha mostrato molte lacune. La mancanza di efficacia dei programmi formativi e le barriere burocratiche hanno lasciato molti cittadini in difficoltà senza il sostegno adeguato, ponendo interrogativi sull’adeguatezza delle politiche attuate dal governo.

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