Secondo le anticipazioni, l’atteso aumento delle pensioni minime in Italia per il 2025 dovrebbe ammontare a circa 70 centesimi di euro al giorno. A questa cifra si possono associare pochi acquisti: tre o quattro caramelle al bar o alcune buste della spesa. Nonostante si tratti di un incremento, la percezione generale è che si tratti di poco per garantire un tenore di vita dignitoso agli anziani. Il Governo ha più volte ribadito l’intenzione di riformare il sistema pensionistico e innalzare i trattamenti minimi, considerati insufficiente a garantire una vita dignitosa.
La Legge di Bilancio prevede un aumento delle pensioni minime del 2,7% rispetto al trattamento attuale, passando da 598,61 euro a 620,92 euro, con un ulteriore adeguamento dell’1% rispetto all’inflazione del 2024. Si discute anche di una misura che permetterebbe di utilizzare i fondi integrativi alimentati dal TFR per andare in pensione, agevolando chi non ha raggiunto l’importo dell’assegno sociale. Questa possibilità consentirebbe di accedere alla pensione di vecchiaia a sessantasette anni, sfruttando il proprio TFR.
Tuttavia, i risultati pratici di queste promesse si traducono in aumenti che si aggirano sui 22,29 euro mensili, pari a poco più di 70 centesimi al giorno. Altri scenari indicano che per oltre 1,8 milioni di pensionati, l’aumento potrebbe variare tra 6 e 17 euro, il che riduce ulteriormente l’importo quotidiano effettivo.
Nell’ultimo periodo, ogni rivalutazione delle pensioni è stata bloccata per ragioni di bilancio, e non è probabile che i pensionati possano sentirsi soddisfatti da queste prospettive. In attesa di dati ufficiali, il dibattito sui social è acceso, con critiche e ironie sulla situazione attuale.
Inoltre, il Governo dovrebbe confermare altre misure previdenziali come l’Ape Sociale e Opzione Donna, mantenendo le regole dello scorso anno, così come per Quota 103. Quest’ultima misura, interamente contributiva, prevede un limite di quattro volte il trattamento minimo fino all’età di vecchiaia, ma ha visto un numero record di richieste.