Vi siete mai chiesti quali sono le città più economiche in Italia dove il costo della vita rende la vita accessibile anche con uno stipendio basso? In molti sognano di trasferirsi in luoghi che non gravano sul portafoglio, ma spesso gli impegni lavorativi o affettivi possono frenare questo desiderio. Ecco una top 5 delle città italiane considerate tra le più economiche dove vivere.
Iniziamo con Palermo, in Sicilia. Questa affascinante città offre una ricca storia e cultura pur mantenendo un costo della vita relativamente basso. Le spese mensili, che includono affitto, cibo e trasporti, possono variare tra i 600 e i 2000 euro, a seconda della zona.
Proseguendo verso nord, troviamo Bari, in Puglia. Con il suo centro storico pittoresco, Bari si dimostra una città accessibile, soprattutto per chi ha la possibilità di lavorare da remoto. Qui, affittare una casa di dimensioni modeste costa circa 700 euro, con soluzioni di qualità anche a meno di 900 euro.
Un’altra città da considerare è Potenza, in Basilicata. Il capoluogo ha un costo della vita mediamente inferiore rispetto ad altre città italiane, con affitti che si aggirano intorno ai 700 euro al mese. Anche le case in vendita sono a prezzi ragionevoli.
Nel Centro Italia, un’importante opzione è Ancona, nelle Marche. Questa città è stata identificata come economicamente accessibile, con un costo mensile di circa 500-600 euro, comprensivo di affitto, spese di viaggio e intrattenimento. È una scelta attraente per studenti e lavoratori.
Infine, in Abruzzo troviamo Teramo, una buona alternativa per chi cerca una città universitaria che non sia troppo costosa. Qui il costo della vita è sotto la media, e l’acquisto di immobili è conveniente, con una spesa media di circa mille euro al metro quadro.
Queste città offrono una buona qualità della vita senza far lievitare il budget, rendendole ideali per chi cerca un cambio di residenza senza pesare troppo sulle finanze. Considerare una di queste opzioni potrebbe essere una soluzione vantaggiosa per il futuro.
