21 Settembre 2024

Le Borse europee recuperano, Wall Street in fase contrastante

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Le Borse europee stanno riducendo le perdite in questa fase. Milano segna una leggera risalita, con una flessione dello 0,09%, mentre Parigi perde poco meno. La borsa di Francoforte risulta la peggiore, con un calo dello 0,23%. Gli operatori si mostrano cauti e attendono con attenzione la decisione della Federal Reserve riguardo ai tassi d’interesse, che sarà annunciata mercoledì sera alle 20 ora europea. La maggior parte degli analisti prevede un possibile taglio dei tassi; in particolare, aumenta la percentuale di quelli che anticipano non solo un abbassamento di 25 punti base, ma anche uno di 50 punti base.

In apertura, i mercati americani mostrano andamenti contrastanti: l’indice Dow Jones guadagna lo 0,4%, mentre il Nasdaq risulta in calo dell’0,8%. Quest’ultima performance non viene sostenuta nemmeno dal +3% di Intel, che beneficia della notizia su potenziali investimenti federali fino a 3,5 miliardi di dollari per la produzione di microchip. Sul fronte delle valute, l’euro continua a rafforzarsi, salendo a 1,1148 nei confronti del dollaro.

La situazione attuale evidenzia la cautela degli investitori in un contesto di attesa, dove le decisioni delle banche centrali possono influenzare pesantemente i mercati. La speculazione su un calo dei tassi d’interesse da parte della Fed ha generato un clima di incertezze, che si riflette sui listini europei e americani. Mentre le Borse di Milano, Parigi e Francoforte tentano di stabilizzarsi, le oscillazioni nei mercati americani mostrano come la fiducia degli investitori rimanga precaria, specialmente nel settore tecnologico.

Il rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro rappresenta anche un elemento importante, suggerendo una maggiore stabilità della valuta europea in un momento di incertezze globali. Il monitoraggio delle notizie economiche e politiche rimane cruciale per interpretare i prossimi movimenti dei mercati, mentre gli investitori si preparano a possibili cambiamenti significativi nelle politiche monetarie.

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