20 Settembre 2024

Le condizioni dell’ex calciatore si deteriorano ulteriormente

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Totò Schillaci, l’eroe di Italia ’90, è nuovamente in condizioni critiche al Policlinico di Palermo, dove è ricoverato da inizio settembre per il trattamento di un tumore che lo affligge da anni. Nonostante alcuni rari miglioramenti grazie alla riduzione dell’ossigeno necessario per respirare, la sua salute è peggiorata nelle ultime ore. La famiglia ha comunicato via social le sue condizioni, sottolineando che Schillaci è costantemente monitorato da un’équipe medica. Schillaci, 59 anni, ha già subito due interventi al colon e ha condiviso la sua esperienza con la malattia, rivelando la paura e le difficoltà affrontate. In questo momento, gli italiani che lo ricordano per la sua straordinaria carriera calcistica stanno lasciando messaggi di incoraggiamento sui social network.

Le foto di Schillaci durante il mondiale del ’90, accompagnate da un messaggio di supporto, hanno riacceso la memoria collettiva degli appassionati di calcio. L’attaccante siciliano, convocato inizialmente come riserva, si è imposto come protagonista, contribuendo a portare l’Italia alle semifinali grazie ai suoi gol. Tuttavia, il sogno di vincere il mondiale svanì ai rigori contro l’Argentina. Schillaci, capocannoniere del torneo, ha sempre ricordato con orgoglio la sua esperienza, sottolineando il valore della squadra e i campioni con cui ha avuto l’onore di giocare.

Nato a Palermo nel 1964, Schillaci ha iniziato la sua carriera nel Messina per poi passare a club illustri come Juventus e Inter, concludendo la sua carriera in Giappone. Ha vissuto anche vicissitudini personali, tra cui l’arresto del boss mafioso Messina Denaro avvenuto mentre riceveva cure oncologiche. Schillaci ha gestito un centro sportivo per giovani, cercando di restituire qualcosa alla sua città e promuovendo il coinvolgimento dei giovani in attività positive.

Nonostante le sue difficoltà di salute, Schillaci ha partecipato a programmi televisivi come “L’Isola dei Famosi” e “Pechino Express”, dimostrando un forte spirito di resilienza. La sua figura rimane iconica nel panorama calcistico italiano, e sono in molti a sperare in una sua pronta guarigione.

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