Le diete a basso contenuto di carboidrati, sebbene possano offrire alcuni benefici, presentano diverse problematiche nutrizionali. Innanzitutto, tendono a escludere alimenti ricchi di fibre, come cereali integrali, legumi e frutta, essenziali per la salute intestinale e la regolazione dei livelli di zucchero nel sangue. La fibra aiuta anche a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, limitando il consumo di alimenti vegetali, si corre il rischio di deficit di vitamine e minerali, come la vitamina C, il magnesio e il potassio, fondamentali per il benessere generale.
Le diete low-carb possono comportare un aumento dell’assunzione di grassi saturi e colesterolo, specie quando si privilegiano alimenti di origine animale. Un’elevata assunzione di grassi saturi può innalzare il colesterolo LDL, il “colesterolo cattivo”, aumentando il rischio di malattie cardiache. Tuttavia, alcuni studi indicano che le diete a basso contenuto di carboidrati possono risultare vantaggiose per la salute del cuore, in particolare per il controllo del peso e dei livelli di zucchero nel sangue. Una riduzione dei carboidrati può portare a una diminuzione del grasso corporeo e avere effetti positivi sulla salute cardiometabolica.
Nonostante ciò, i vantaggi possono variare da individuo a individuo. Le diete low-carb, in particolare, non soddisfano sempre le esigenze nutrizionali di tutti, come quelle degli uomini che necessitano di un apporto calorico più elevato. Pertanto, gli esperti consigliano di seguire una dieta equilibrata, ricca di una varietà di alimenti nutrienti, piuttosto che concentrarsi solo sulla riduzione dei carboidrati. Le linee guida dietetiche statunitensi suggeriscono il consumo di carboidrati provenienti da fonti vegetali.
Un aspetto positivo delle diete low-carb è l’aumento di proteine con benefiche fonti come il pesce grasso, che è ricco di acidi grassi omega-3, noti per effetti positivi sulla salute cardiaca. Tuttavia, è fondamentale monitorare il consumo di grassi saturi. Inoltre, le diete a basso contenuto di carboidrati spesso presentano alti livelli di sodio, il che può influenzare negativamente la pressione sanguigna. Se pianificate correttamente, queste diete possono mantenere un buon equilibrio tra sodio e potassio, essenziale per la salute cardiovascolare. Tuttavia, una carenza di potassio può verificarsi se non si includono sufficienti verdure e frutta.