Negli ultimi giorni, è emerso un video di Giorgia Meloni, attuale premier, in cui, all’epoca dell’opposizione, prometteva l’abolizione delle accise, definendo la loro esistenza “una vergogna”. Tuttavia, la Meloni ha recentemente affermato che le circostanze sono cambiate, cercando di distaccarsi da quelle promesse. Questo non sorprende, considerando la storia di ricorsi politici e cambi di opinione che caratterizzano il panorama politico italiano. Infatti, la volubilità delle convinzioni dei politici italiani è un fenomeno ben noto, come dimostrano anche le affermazioni di Matteo Salvini, che un tempo si dichiarava contrario al ponte sullo Stretto, mentre oggi lo sostiene.
Salvini ha anche mostrato un atteggiamento di forte avversione verso Napoli, prima di trasformare la Lega in un partito nazionale, abbracciando un’alleanza opportunistica con il capoluogo campano. Emergono dal passato anche le sue dichiarazioni contro il Movimento 5 Stelle, con affermazioni come “Mai al governo con loro”, per poi entrare in coalizione con lo stesso partito, almeno fino all’estate al Papeete.
Silvio Berlusconi, con la sua lunga e variegata carriera politica, ha accumulato innumerevoli cambi di rotta, mentre Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, aveva espresso un’affermazione audace sul suo futuro in politica, promettendo di tornare nel 2032, un esempio di come la retorica politica possa apparire priva di concretezza.
Il Movimento 5 Stelle rappresenta un altro esempio emblematico di questa dinamica, passando da un’inflessibile opposizione alla Lega a diventare alleati, sorprendendo i loro sostenitori. Frasi celebri come quella di Luigi Di Maio che proclamava di aver “abolito la povertà” sono diventate parte della storia politica italiana, mostrando come l’iperbole politica possa facilmente trasformarsi in ironia nel contesto attuale. Allo stesso modo, Beppe Grillo ha cambiato opinione su Mario Draghi, perdendo l’atteggiamento critico iniziale.
Anche Matteo Renzi ha detto la sua, affermando che sarebbe uscito dalla politica in caso di sconfitta al referendum, ma ora continua a essere un attore nel panorama politico, sullo sfondo di un’epoca in cui le promesse sembrano non avere più il peso di un tempo. In definitiva, il clima politico italiano si caratterizza per la sua fluidità e per un’incredibile capacità di rimodellare le posizioni, rendendo difficile prendere sul serio le affermazioni politiche.
