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venerdì, Ottobre 11, 2024
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Le incredibili immagini della Grande Macchia Rossa di Giove immortalate da Hubble

Una nuova ricerca condotta grazie al telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA ha fornito nuove informazioni sulla Grande Macchia Rossa (GRS) di Giove, un enorme anticiclone sufficientemente grande da contenere la Terra. Le osservazioni recenti hanno rivelato che la GRS non è così stabile come si pensava, mostrando un comportamento ondulatorio simile a quello di una gelatina. Utilizzando immagini combinate, il team di ricerca ha creato un filmato in time-lapse che documenta le fluttuazioni della GRS, evidenziando che le sue dimensioni cambiano mentre si muove. Amy Simon, del Goddard Space Flight Center della NASA, ha affermato che questo fenomeno, finora non identificato, è stato osservato per la prima volta grazie alla giusta cadenza di imaging e all’alta risoluzione di Hubble.

Hubble monitora ogni anno Giove e altri pianeti attraverso il programma Outer Planet Atmospheres Legacy (OPAL), ma queste osservazioni specifiche sono state dedicate esclusivamente alla GRS. Comprendere queste tempeste giganti offre un contesto più ampio per la teoria degli uragani sulla Terra, potenzialmente applicabile alle meteorologie di pianeti in altri sistemi stellari. Il team ha analizzato la GRS per osservare cambiamenti di dimensione, forma e colore, scoprendo che moltissimi aspetti variano di giorno in giorno.

In particolare, sono emerse informazioni sulle emissioni di luce ultravioletta che suggeriscono che il nucleo della tempesta diventa più luminoso quando la GRS raggiunge una dimensione massima durante il ciclo di oscillazione. Questo comportamento indica anche un minore assorbimento di foschia nell’atmosfera superiore. Mike Wong, co-investigatore dell’Università della California a Berkeley, ha paragonato il fenomeno a un panino in cui il ripieno spinge le fette di pane a espandersi quando è eccessivo.

Da quando è iniziato il programma OPAL dieci anni fa, il team ha continuato a monitorare il restringimento della GRS, prevedendo una stabilizzazione della sua forma. Attualmente, la GRS sta oltrepassando la sua fascia di latitudine rispetto ai venti circostanti. Simon ha espresso la previsione che, una volta raggiunta una dimensione più contenuta, la GRS sarà maggiormente trattenuta dalla forza dei venti.

In conclusione, Patrick Irwin dell’Università di Oxford ha sottolineato l’importanza di queste osservazioni, che offrono una visione dettagliata delle dinamiche della GRS e si spera possano portare alla scoperta di ulteriori parametri gioviani.

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