22 Settembre 2024

Le Maxi Spese: Differenze Economiche tra Nord e Sud

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Con l’inizio del nuovo anno accademico, studenti universitari e famiglie affrontano le spese relative all’istruzione, che includono tasse, materiale e alloggio. In Italia, le tasse universitarie rappresentano una preoccupazione rilevante, con costi variabili tra università e regioni. Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel 2024, le tasse annuali variano tra 600 e 1000 euro, in base alla situazione economica certificata dall’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e ai criteri delle università private. Nonostante l’onere finanziario, sono disponibili agevolazioni come esenzioni e borse di studio che possono alleggerire il carico economico per le famiglie.

Le disparità regionali nei costi universitari sono notevoli, con le tasse generalmente più alte al Nord rispetto al Sud. Tra le università con le tasse più elevate, spiccano l’Università di Pavia (fino a 3902 euro), l’Università di Milano (3206 euro per le facoltà umanistiche e fino a 4600 euro per quelle scientifiche), e La Sapienza di Roma (circa 2977 euro per le umanistiche e 3080 per le scientifiche). In contrasto, le università del Sud presentano costi più abbordabili, evidenziando una disparità nella spesa per l’istruzione superiore.

Le tasse per le università statali sono calcolate sulla base della dichiarazione Isee, con costi che aumentano secondo le fasce di reddito: per chi ha un Isee fino a 6000 euro le tasse ammontano a circa 541 euro, mentre per chi supera i 30.000 euro possono arrivare a 2193 euro. Gli studenti che non presentano l’Isee o che lo hanno non aggiornato potrebbero incorrere in una tassazione più elevata.

Per le università private, i costi possono essere decisamente più elevati, oscillando tra 2000 e 11.000 euro annui, con eccezioni come l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che supera i 50.000 euro per il primo anno. La Legge di Bilancio del 2017 offre varie agevolazioni per iscriversi all’università, legate a reddito e carriera scolastica; ad esempio, gli studenti con un ISEE sotto 20.000 euro possono avere sconti o esenzioni. Inoltre, gli studenti con disabilità certificata o diplomati con il massimo dei voti sono esentati dalle spese per il primo anno.

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