Il trasporto intermodale rappresenta una soluzione strategica per ridurre le emissioni di CO2, migliorare l’efficienza della catena logistica e garantire uno sviluppo economico sostenibile. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato, in un videomessaggio all’assemblea di Alis, Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, l’importanza di un quadro regolatorio chiaro e flessibile per le imprese, evitando rigidità che possono ostacolare l’occupazione. Meloni ha dichiarato che l’Italia lavorerà affinché la transizione ecologica proceda di pari passo con la sostenibilità economica e sociale, evidenziando l’importanza di non sacrificare il progresso economico per la decarbonizzazione.
Nel frattempo, il settore automobilistico ha vissuto un momento turbolento con le dimissioni di Carlos Tavares dal gruppo Stellantis, che hanno provocato un calo significativo del titolo in borsa, scendendo ai minimi degli ultimi due anni. Gli analisti interpretano la notizia come un segnale di instabilità e di incertezze riguardo ai piani di rilancio dell’azienda. Il titolo di Stellantis ha chiuso con una perdita del 6,30%, arrivando a cedere fino al 10% durante la giornata. La situazione aperta presenta molte questioni, dalla sovraccapacità negli Stati Uniti alla domanda globale di auto, che rimane debole, e alla crescente concorrenza dei produttori cinesi.
Con l’uscita di scena di Tavares, si è aperta la corsa alla sua successione. La nomina del nuovo amministratore delegato è attesa nei prossimi sei mesi, entro giugno 2025. Tra i candidati favoriti c’è Olivier Francois, attuale amministratore delegato di Fiat e responsabile marketing globale di Stellantis. Anche altri dirigenti interni come Carlos Zerlenga, Chief Operating Officer per il Nord America, e Maxime Picat, responsabile della filiera e degli acquisti globali, sono considerati papabili. Tuttavia, non si esclude che la prossima figura di vertice possa arrivare anche da fonti esterne all’azienda. Il futuro di Stellantis e del settore automobilistico in generale resta incerto, in attesa di scelte strategiche cruciale.