Si è svolto presso il Gazometro di Roma Ostiense l’evento “Creatività e Generative AI: Strumento di transizione a supporto del consumatore”, un’opportunità per le associazioni dei consumatori di esplorare l’intelligenza artificiale (AI) e i suoi sviluppi. Lorenzo Fiorillo, direttore Technology, R&D e Digital di Eni, ha aperto i lavori ponendo l’accento sull’importanza di mantenere al centro le persone nello sviluppo di progetti AI. Ha evidenziato che la tecnologia deve essere governata dagli esseri umani e progettata per il loro bene.
Alberto Barachini, sottosegretario con delega all’informazione e all’editoria, ha sottolineato i rischi associati alle deep fake, definendole come una nuova forma di reato e un pericolo per l’informazione, specialmente nei conflitti internazionali. Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ha descritto l’AI generativa come una tecnologia trasformativa, ma ha insistito sulla necessità di preservare il consenso e la consapevolezza del consumatore nell’acquisto di beni e servizi.
Dario Pagani, responsabile digital & IT di Eni, ha discusso l’importanza di mantenere una visione antropocentrica nell’IA, soprattutto in un contesto in cui l’AI generativa può mettere in discussione questa centralità. Ha parlato dell’approccio “etica by design” utilizzato da Eni per progettare algoritmi trasparenti e privi di bias, evidenziando l’importanza delle capacità cognitive umane.
Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione attività produttive della Camera, ha presentato i risultati di un’indagine sull’IA, sottolineando che solo il 46% degli italiani tra i 16 e i 74 anni ha una certa familiarità con il digitale, mentre il 61% delle grandi aziende ha iniziato progetti di IA, contro solo il 18% delle PMI. Ha sollecitato la necessità di introdurre l’insegnamento delle STEM fin dalla scuola elementare per ridurre il rischio di esclusione sociale.
Lorenzo Basso, vicepresidente della Commissione Ambiente del Senato, ha parlato delle sfide nella digitalizzazione di settori cruciali come infrastrutture e logistica, necessari per un paese esportatore come l’Italia. Infine, Lapo Pistelli di Eni ha concluso i lavori, paragonando l’impatto dell’IA a quello dell’elettricità nella storia, descrivendo un’accelerazione senza precedenti dovuta alla combinazione di maggiori dati, capacità computazionale e precisione degli algoritmi.
