Nel suo intervento nel “Libro dei Fatti 2024”, il ministro della Salute Orazio Schillaci sottolinea l’importanza del 2024 come anno della Presidenza italiana del G7 e momento cruciale per la salute globale. Si evidenzia la necessità di porre la prevenzione e l’approccio One Health al centro delle azioni sanitarie, integrando la salute umana, animale e ambientale. Schillaci evidenzia l’inserimento dell’intelligenza artificiale nel campo della sanità, auspicando che venga governata in modo etico e responsabile, con l’obiettivo di migliorare le cure, le diagnosi e personalizzare le terapie.
Un altro aspetto fondamentale è il rafforzamento degli investimenti previsti dalla Missione 6 Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mirati a potenziare l’assistenza territoriale e la digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale. Il ministero sta lavorando attivamente per migliorare e valorizzare la sanità pubblica, sostenendo medici, infermieri e il personale sanitario. Uno degli obiettivi è ridurre le disuguaglianze e fornire un’offerta sanitaria omogenea e sostenibile in tutto il territorio nazionale.
Il governo ha incrementato le risorse del Fondo sanitario nazionale, raggiungendo nel 2024 un record di oltre 134 miliardi di euro. Tra le iniziative messe in campo, vi è l’impegno a ridurre le liste d’attesa, aumentare i fondi per i rinnovi contrattuali e prorogare lo scudo penale per i medici. Inoltre, si prevede l’abolizione del tetto di spesa per le assunzioni nelle Regioni, per potenziare il personale della sanità pubblica.
Un importante passo avanti è rappresentato dalla nuova legge sul diritto all’oblio oncologico, che entrerà in vigore nel 2024. Questa normativa è il risultato del lavoro del Parlamento e del sostegno del Governo, e mira a proteggere le persone guarite dal cancro da qualsiasi forma di discriminazione.
In conclusione, il ministro Schillaci afferma che il Ministero della Salute sta rispondendo alle esigenze attuali e costruendo la sanità del futuro, attraverso strategie lungimiranti e riforme necessarie per garantire a tutti i cittadini un accesso equo e di qualità alle cure sanitarie.