“La maestra del vetro” di Tracy Chevalier, pubblicato da Neri Pozza, è un romanzo che esplora la storia di Venezia attraverso gli occhi di una protagonista femminile, Orsetta Rosso. Ambientato in un periodo che va dal 1477 al 1797, il libro offre uno sguardo unico sulla trasformazione di Venezia, dalla sua grandezza rinascimentale alla decadenza del Settecento, e infine alla sua evoluzione in un importante hub turistico. Orsetta è una figura centrale, una donna che vive molte vite all’interno di un contesto storico ricco e complesso.
La narrazione si concentra sull’arte della lavorazione del vetro a Murano, una tradizione segreta e altamente protetta dai Veneziani, che vedevano il sapere come un tesoro da custodire gelosamente. Nonostante le limitazioni imposte da una società patriarcale, Orsetta si dedica alla sua passione, imparando a soffiare il vetro. Il romanzo tratta delle rivendicazioni femminili e del desiderio di autonomia in un’epoca in cui le donne faticavano a ottenere riconoscimenti professionali, come quello di maestra.
Orsetta affronta numerosi ostacoli, ma la sua determinazione e le sue abilità la porteranno a diventare un punto di riferimento per la sua famiglia, contribuendo a risollevare le sorti economiche e sociali attraverso la creazione di una perla pregiata, la “rosetta”, caratterizzata da blu, bianco e rosso. Questo oggetto non è solo un simbolo di ricchezza e prestigio, ma rappresenta anche la resilienza della donna e la sua capacità di affrontare le sfide.
Tracy Chevalier, con un linguaggio evocativo e ricco di dettagli storici, riesce a creare un affresco vivace e intrigante della vita a Venezia, mescolando elementi autobiografici e storici. Inoltre, il romanzo invita a riflettere sulle dinamiche di genere e sull’importanza della tradizione artigianale, facendo di Orsetta un personaggio altamente rappresentativo delle lotte e delle conquiste delle donne nella storia. Con una narrazione che si estende nel tempo, “La maestra del vetro” si configura come un’opera che celebra la forza e la creatività femminile, affondando le radici nel passato per arricchire il presente.