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sabato, 4 Gennaio, 2025
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L’IA nelle imprese: Crescita senza Rivoluzione

L’intelligenza artificiale (IA) sta crescendo in Italia, ma il suo utilizzo tra le imprese è ancora limitato. Secondo un’analisi di Unioncamere e Dintec, basata sui dati dell’Osservatorio Punti impresa digitale, nel 2024 solo l’11,4% delle aziende la utilizza, anche se questo segna un aumento rispetto al 5,7% nel 2021. Nel frattempo, le aziende hanno fatto significativi investimenti in altre tecnologie, come il cloud (44,4%), i sistemi di pagamento digitali (41,3%) e la cybersicurezza (41,2%).

Nonostante la situazione attuale, l’analisi offre una prospettiva positiva: le imprese italiane stanno mostrando un crescente interesse per l’IA. Tra le tecnologie strategiche da sviluppare tra il 2025 e il 2027, l’IA è al primo posto, con il 18,9% delle aziende intenzionate a investirvi. Andrea Prete, presidente di Unioncamere, sottolinea l’importanza delle tecnologie digitali nel sostenere la crescita e la competitività, evidenziando le potenzialità ancora in gran parte inesplorate dell’IA. Unioncamere intende continuare a supportare le imprese affinché sfruttino i vantaggi dell’IA in modo consapevole.

Prete menziona anche i successi già ottenuti attraverso i Punti impresa digitale (Pid), coinvolgendo 750mila imprese e puntando a superare un milione nel prossimo triennio. L’obiettivo è sostenere gli imprenditori nei processi di digitalizzazione e nella transizione doppia. È fondamentale rafforzare la collaborazione con enti di ricerca italiani per creare una rete di supporto alle imprese, facilitando l’incontro tra domanda e offerta di tecnologia.

Tuttavia, l’adozione dell’IA presenta delle disparità geografiche, con una netta concentrazione nel Centro-Nord Italia. Tra le aziende che già utilizzano l’IA, il 67,8% è localizzato in Lombardia, Piemonte, Lazio, Emilia Romagna e Veneto, con Milano, Roma, Torino, Verona e Reggio Emilia come province leader. La maggior parte delle imprese che impiegano l’IA opera nel settore dei servizi (75,2%), seguita dal manifatturiero e dal commercio (circa 10%). L’IA è maggiormente utilizzata nei servizi di informazione e comunicazione (34,5%), prevalentemente per la produzione di software e la consulenza informatica.

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