Spirit of Ecstasy è il nome della celebre statuetta che adornava il frontale delle Rolls-Royce, ma le prime vetture della casa automobilistica inglese, fondata nel 1904 da Charles Stewart Rolls e Frederick Henry Royce, non avevano una mascotte. In effetti, nei loro primi sette anni di vita, l’opzione di aggiungere questa statuetta fu offerta solo successivamente ai primi clienti. La prima versione della mascotte, nota come The Whisper, risale ai primi anni del ‘900, in un periodo in cui era comune decorare le automobili con statuine.
Eleanor Velasco Thornton, scomparsa nel 1915, è identificata come la presunta modella della Spirit of Ecstasy. Nata nel 1880 a Londra, divenne assistente di Claude Johnson, segretario dell’Automobile Club. Durante le serate, posava come modella per artisti nel locale The Pheasantry. Qui frequentava nomi come Augustus John e Dylan Thomas. Tra i personaggi chiave della storia troviamo anche Charles Sykes, artista che progettò una mascotte per la Rolls-Royce Silver Ghost di Montagu, e John Walter Edward Douglas-Scott-Montagu, aristocratico e fondatore della rivista The Car Illustrated.
Montagu e Eleanor intrecciarono una lunga relazione clandestina, mentre Sykes diventò loro collega con la creazione di immagini per la rivista. Durante questo periodo Sykes realizzò The Whisper, una statuetta in alluminio che rappresenta Eleanor e che Montagu esibì su tutte le sue Rolls-Royce. L’amore tra i due si interruppe tragicamente quando Eleanor morì nell’affondamento della nave SS Persia nel 1915, lasciando Montagu devastato e segretamente affezionato al suo ricordo.
Nel 1910, Claude Johnson, ora direttore generale di Rolls-Royce, riconobbe l’importanza di una mascotte per le automobili. Commissionò quindi il progetto a Montagu, il quale si rivolse a Sykes. L’ispirazione per la nuova mascotte venne anche dalla Nike di Samotracia, ma Sykes creò una figura più eterea, notoriamente legata a Eleanor, che esprimeva grazia e potenza. Spirit of Ecstasy, in principio chiamata Spirit of Speed, rappresentava l’emozione del viaggio su strada, incarnando l’estasi che si posava sulla Rolls-Royce per godere della bellezza del viaggio.