Attraverso i loro investimenti in attività inquinanti e l’uso di jet e super yacht privati, i miliardari emettono in media in 90 minuti più anidride carbonica (CO2) di quanto un cittadino medio del pianeta produca nell’intera vita. Questo è il contenuto di un rapporto dell’ong Oxfam, pubblicato in vista della Cop29 a Baku, Azerbaijan. Oxfam denuncia che i gruppi socio-economici più abbienti hanno una maggiore responsabilità nel peggioramento della crisi climatica, sottolineando che il loro stile di vita e le loro scelte di investimento aggravano la situazione. Tuttavia, mentre i miliardari possono mitigare gli effetti del cambiamento climatico grazie alle loro risorse, milioni di persone vulnerabili, che hanno una minore responsabilità nel collasso climatico, subiscono le conseguenze più devastanti, specialmente nei contesti più poveri.
Se gli attuali livelli di emissioni continuano, il “bilancio di carbonio” globale si esaurirà entro quattro anni, e se le emissioni pro-capite dell’1% più ricco raggiungessero i livelli attuali, il bilancio si prosciugherebbe in cinque mesi. Oxfam rileva che, nel 2023, un miliardario tra i 23 più ricchi ha volato in media 184 volte su un jet privato, producendo CO2 equivalente a quella emessa mediamente da un cittadino in 300 anni. Gli yacht di 18 miliardari hanno emesso quanto un cittadino medio produrrebbe in 860 anni. Inoltre, l’impronta di carbonio dei loro investimenti è ancora più elevata, essendo circa 340 volte superiore a quella dei loro jet e yacht.
Il rapporto evidenzia anche il legame tra le emissioni dell’1% più ricco e le disuguaglianze globali, il che ha portato a una perdita di Pil globle di 2.900 miliardi di dollari dal 1990 ad oggi, con i Paesi a basso reddito a sufrirne le conseguenze. Inoltre, le emissioni hanno causato perdite di raccolti che avrebbero potuto sfamare 14,5 milioni di persone all’anno. La crisi climatica porterà a un aumento della malnutrizione, con 46 milioni di persone a rischio di malnutrizione cronica all’anno dal 2023 al 2050. Infine, il 78% dei decessi dovuti al caldo si verificherà in Paesi a basso e medio-basso reddito.
Oxfam chiede, dunque, impegni politici chiari durante la Cop29 per ridurre le emissioni e finanziamenti adeguati per affrontare i danni provocati dai cambiamenti climatici, sostenendo la necessità di una transizione ecologica giusta.