Le malattie cardiovascolari sono strettamente associate all’inquinamento di suolo e acqua, secondo uno studio pubblicato su Nature Reviews Cardiology da un team di ricercatori internazionali. Si stima che circa 9 milioni di decessi prematuri all’anno siano attribuibili all’inquinamento chimico di suolo, acqua e aria, che rappresenta il 16% delle morti globali; metà di questi sono causati da patologie cardiovascolari. Il degrado del suolo impedisce a circa 3,2 miliardi di persone di vivere in salute, mentre oltre 2 miliardi sono esposti a gravissimi problemi dovuti all’inquinamento delle acque.
Le principali cause dell’inquinamento includono la deforestazione, il cambiamento climatico, l’eccessiva fertilizzazione e la progettazione delle città. Sostanze come metalli pesanti, pesticidi e microplastiche compromettono la salute cardiovascolare, causando stress ossidativo e infiammazione. L’esposizione a sostanze tossiche, derivanti da attività lavorative, prodotti di consumo o contaminazione ambientale, contribuisce anch’essa alla disfunzione endoteliale e ad altre malattie cardiovascolari.
Secondo i ricercatori, “la contaminazione del suolo è invisibile rispetto all’aria inquinata”, ma le evidenze indicano che gli inquinanti nel suolo e nell’acqua possono danneggiare la salute cardiovascolare attraverso meccanismi cruciali per l’aterosclerosi, incluse infiammazione e stress ossidativo. Thomas Munzel, uno degli autori, sottolinea la necessità per i cardiologi di prendere in considerazione i fattori ambientali nel valutare il rischio cardiovascolare dei pazienti.
Anche la polvere contaminata dall’aria, come quella del Sahara, sta diventando un’importante preoccupazione. Circa 770.000 decessi cardiovascolari sono attribuiti a questo tipo di inquinamento, e i modelli climatici suggeriscono un aumento della presenza di questa polvere, aggravato dal riscaldamento globale.
Per ridurre il rischio cardiovascolare, il controllo dell’inquinamento del suolo e dell’acqua è fondamentale. Tra le strategie suggerite ci sono il miglioramento della filtrazione dell’acqua, la gestione della qualità dell’aria e pratiche agricole sostenibili. Il messaggio chiave del lavoro è che è urgente affrontare l’inquinamento ambientale per tutelare la salute pubblica, mettendo in relazione l’inquinamento con l’aumento delle patologie cardiovascolari.