L’avventura dell’Inter nella nuova Champions League inizia con un pareggio in trasferta contro il Manchester City, chiudendosi sullo 0-0. All’Etihad Stadium, i nerazzurri mostrano una bella prestazione dal punto di vista caratteriale, anche se devono affrontare diverse difficoltà. La partita si sviluppa con un atteggiamento aspettante da parte della squadra guidata da Simone Inzaghi, che cerca di contenere le avanzate dei citizens e di sfruttare le ripartenze.
Il Manchester City inizia con grande pressione, cercando di scardinare la difesa dell’Inter. Gli uomini di Inzaghi riescono a mantenere la compattezza, ma si rendono pericolosi solo in rare occasioni. Al 24′, il cityzen Savinho ha la prima opportunità, ma colpisce male un cross e manda la palla fuori. Poco dopo, Haaland sfiora il palo con un tiro dal limite dell’area. L’Inter risponde con Thuram, il quale al 42’ manda alto un tiro, mentre Carlos Augusto al termine del primo tempo riesce a impegnare Ederson con un tiro ravvicinato.
Nella ripresa, il Manchester City riacquista il controllo e al 69′ costruisce una grande occasione grazie a un bel scambio tra Grealish, Gundogan e Foden. Tuttavia, quest’ultimo non riesce a segnare, venendo stoppato da Sommer. Nonostante la pressione avversaria, l’Inter rialza la testa e pericolosamente si fa vedere in avanti al 76′ con una ripartenza orchestrata da Dumfries e Mkhitaryan. Mkhitaryan però fallisce l’occasione calciando alto da distanza ravvicinata.
Negli ultimi minuti, il Manchester City cerca con insistenza il gol della vittoria, e ha due occasioni con Gundogan, entrambe però vanificate dalla difesa interista e dalle parate di Sommer. L’Inter, sebbene soffra, riesce a mantenere il risultato, dimostrando un buon spirito di squadra e resistenza.
Dopo questo match di Champions, i nerazzurri sono attesi da un importante derby contro il Milan in campionato, che rappresenterà un altro test significativo per la squadra di Inzaghi, che finora ha mostrato buone potenzialità ma deve lavorare ulteriormente per migliorare l’efficacia in fase offensiva.