Il tennis azzurro ha raggiunto un traguardo significativo, trionfando nella Billie Jean King Cup per la quinta volta nella storia, a 11 anni dall’ultimo successo nel 2013. Questo evento è avvenuto al Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, dove le atlete italiane hanno reso onore all’Inno di Mameli. Sotto la guida della capitana Tathiana Garbin, le azzurre hanno dominato la Slovacchia, chiudendo la partita con un netto 2-0 e un impressionante 4-0 nei set.
Lucia Bronzetti ha aperto le danze battendo Viktoria Hruncakova, con un punteggio di 6-2 6-4, impiegando 1 ora e 21 minuti. Jasmine Paolini, attualmente numero 4 del mondo, ha poi concluso l’incontro con una vittoria decisiva su Rebecca Sramkova, numero 43 del ranking ATP, in soli 65 minuti (6-2 6-1). Al termine della gara, la capitana Garbin ha espresso la sua gioia, sottolineando il valore delle sue giocatrici, descritte come grandi campionesse e ragazzi speciali.
L’atmosfera di festa è esplosa, con le giocatrici pronte a celebrare questo straordinario successo. Bronzetti ha dichiarato che vincere è un sogno che si avvera, mentre Sara Errani ha evidenziato come ognuna abbia goduto di ogni momento della competizione. Paolini, entusiasta, ha descritto la vittoria come “pazzesca” e “incredibile”.
Questo quinto trionfo posiziona l’Italia come la sesta nazione nella storia della competizione, accanto a nazioni con un palmarès superiore come gli Stati Uniti, la Repubblica Ceca, l’Australia, la Spagna e la Russia. Il successo giunge come una rivincita dopo la sconfitta in finale contro il Canada l’anno precedente.
Mentre le azzurre festeggiano questa storica vittoria, l’attenzione si rivolge anche alla squadra maschile. Jannik Sinner e i suoi compagni sono pronti a difendere il titolo della Coppa Davis conquistato un anno fa, e il clima di entusiasmo è palpabile sia in campo che sugli spalti. Il tennis italiano sta vivendo un periodo di grande successo e aspettative, con gli occhi pronti a osservare lo sviluppo della competizione maschile.