La Nazionale italiana Crazy for Football ha vinto il titolo di Campioni d’Europa nel calcio a 5 per persone con problemi di salute mentale, aggiudicandosi la prima edizione dell’Europeo. In finale, hanno battuto l’Ungheria con un punteggio di 3-2 presso il Palazzetto dello sport. Il commissario tecnico, Enrico Zanchini, ha espresso la sua gioia per il risultato, sottolineando il duro lavoro dei giocatori negli ultimi tre anni e l’importanza di offrire a questi atleti la possibilità di praticare sport a livello elevato.
Santo Rullo, psichiatra e ideatore del progetto Crazy for Football, ha lodato l’impegno di tutti i 150 atleti che hanno partecipato al torneo, evidenziando che anche se alcuni hanno perso, ogni esperienza può insegnare qualcosa. La manifestazione non solo ha messo in luce le abilità sportive, ma ha avuto un forte impatto sociale, promuovendo l’inclusione.
La Dream Euro Cup 2024 è stata organizzata dall’associazione no-profit Ecos, sostenuta dalla Commissione Europea attraverso il programma ERASMUS+ SPORT, e si è svolta in concomitanza con la ‘Settimana Europea per lo Sport’. L’evento ha ricevuto supporto da Roma Capitale, dalla FIGC, dalla Rai per la Sostenibilità-Esg, e ha beneficiato del patrocinio di diverse istituzioni tra cui il CONI, il CIP, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e la Regione Lazio, oltre alla partecipazione delle ambasciate dei paesi coinvolti.
Il programma della Dream Euro Cup 2024 culminerà in un workshop scientifico internazionale dal titolo “Psychiatric Rehabilitation Through Sport: Strategie, strumenti e buone pratiche”, che si terrà presso la Sala della Giunta del CONI. Questo incontro è concepito per operatori del settore della salute mentale e dello sport, con l’obiettivo di condividere conoscenze e pratiche utili per promuovere la riabilitazione psichiatrica attraverso l’attività sportiva.
In sintesi, il successo della Nazionale Crazy for Football non è solo una vittoria sportiva, ma rappresenta anche un passo importante verso la sensibilizzazione e l’inclusione delle persone con problemi di salute mentale nella società.