Luca Giurato, giornalista di lungo corso scomparso a 84 anni, è stato ricordato con grande affetto durante una cerimonia funebre nella Chiesa degli Artisti a Roma. Gli amici e i colleghi, tra cui Mara Venier, Pier Ferdinando Casini e Paola Saluzzi, si sono uniti per dare l’ultimo saluto a un uomo descritto come “un professionista unico, generoso e simpatico”. Nonostante la pioggia, i presenti hanno accolto il feretro con un lungo applauso, sottolineando l’impatto positivo che Giurato ha avuto nel mondo della televisione e nella vita di chi lo conosceva.
La cerimonia, officiata da don Walter Insero, ha visto anche la partecipazione della moglie di Giurato, Daniela Vergara, che ha letto una commovente lettera alla fine della funzione. Mara Venier ha descritto Giurato come un “vero amico, affettuoso e corretto”, e anche Saluzzi ha espresso il suo cordoglio, mettendo in evidenza la grande simpatia del giornalista. Il senatore Casini ha condiviso ricordi simili, indicando quanto Giurato fosse amato dal pubblico.
Durante l’attesa del termine della cerimonia, molti hanno ricordato le gaffe e i lapsus divertenti di Giurato, che lo avevano reso molto popolare. Un giovane di nome Filippo ha confessato che guardava sempre Giurato in tv con sua madre, mentre Laura, una casalinga, ha detto che Giurato le dava l’idea di essere una celebrità “di casa” e la faceva ridere con le sue espressioni. Questi ricordi dimostrano come Giurato sapesse creare un legame speciale con il pubblico, strappando sorrisi fino alla fine.
Nell’omelia, don Insero ha sottolineato il concetto che “non si muore ma si vive in chi resta”, suggerendo che l’eredità di Giurato vivrà nei cuori di chi lo ha conosciuto. Daniela Vergara ha aggiunto che Giurato, attraverso la sua semplicità e il suo esempio, lasciava un messaggio forte su come affrontare la vita. “Se seguissimo quella strada,” ha detto, “ci sarebbero meno problemi tra le persone”, evidenziando il impatto positivo che Giurato ha avuto con il suo modo di essere e di vivere.