La Commissione europea ha avanzato una proposta per allocare 119,7 milioni di euro dalla riserva agricola a sostegno diretto degli agricoltori di Bulgaria, Germania, Estonia, Italia e Romania, colpiti da eventi climatici avversi nella primavera e all’inizio dell’estate. I fondi sono distribuiti come segue: 10,9 milioni di euro per la Bulgaria, 46,5 milioni per la Germania, 3,3 milioni per l’Estonia, 37,4 milioni per l’Italia e 21,6 milioni per la Romania. Queste somme mirano a compensare le perdite di produzione e reddito subite dagli agricoltori di questi paesi.
La Commissione ha sottolineato che questi segnali di solidarietà da parte dell’Unione Europea possono essere incrementati fino al 200% con l’aggiunta di fondi nazionali. Dopo l’approvazione della proposta, le autorità nazionali dovranno assicurarsi di distribuire l’aiuto agli agricoltori entro il 30 aprile 2025, garantendo che siano i beneficiari finali. Inoltre, gli Stati membri dovranno comunicare alla Commissione, entro il 31 dicembre 2024, i dettagli relativi all’attuazione delle misure, inclusi i criteri per la concessione degli aiuti individuali, l’impatto previsto delle misure, le previsioni di pagamento mese per mese e il livello di sostegno supplementare.
La notifica inviata alla Commissione dovrà anche includere strategie per evitare distorsioni della concorrenza e sovracompensazioni. La proposta della Commissione sarà oggetto di discussione con tutti gli Stati membri prima di decidere in merito alla sua approvazione durante la riunione del comitato per l’organizzazione comune dei mercati agricoli, programmata per il 7 ottobre. Questo processo mira a garantire un’attuazione efficace del sostegno e a tutelare l’equità nel mercato agricolo europeo in un periodo di difficoltà per molti agricoltori.
In sintesi, l’iniziativa della Commissione europea rappresenta un passo significativo verso un aiuto tempestivo e necessario per gli agricoltori duramente colpiti dagli eventi climatici recenti, sottolineando l’importanza della solidarietà all’interno dell’Unione e l’attenzione alle sfide agricole contemporanee.