Beppe Grillo, garante del Movimento 5 Stelle (M5S), ha lanciato un provocatorio messaggio su Facebook, proponendo il ‘Movimento 5 Pec’, in risposta all’ipotesi di un cambio del logo e al recente scambio di lettere con il leader del partito, Giuseppe Conte. Nel post, accompagna l’idea con un nuovo simbolo che sostituisce le tradizionali cinque stelle con cinque bollini rappresentanti la posta elettronica certificata (Pec). Grillo ha anche registrato il sito ‘movimento5pec.it’.
Intanto, Giuseppe Conte non ha risposto direttamente a Grillo, dichiarando invece che il “processo costituente va avanti”. I vertici del M5S non desiderano alimentare il “botta e risposta” con Grillo, che ha accusato Conte di “minacce” nella sua ultima lettera pubblicata sul Foglio online. In risposta, il quartier generale di Campo Marzio ha affermato: “Se Grillo ha qualcosa da discutere può parlare con gli avvocati”. Chi è vicino a Conte percepisce il continuo ricorso di Grillo alla pubblicazione di lettere riservate come un segnale di debolezza da parte del garante.
L’ex premier ha recentemente ribadito il suo impegno “con tutte le energie” nel processo costituente, esprimendo una chiara intenzione di non lasciarsi distrarre da eventuali sabotaggi interni. Grillo, con le sue lettere, non fermerà la procedura di confronto interno e la consultazione di iscritti e simpatizzanti, che porteranno alla prevista assemblea costituente fissata per il 19 e 20 ottobre. Tuttavia, dato l’alto numero di proposte ricevute—circa 22mila—i leader del M5S non escludono la possibilità di posticipare l’evento per permettere un approfondito dibattito.
Nelle prossime ore, si prevede che il sito ufficiale del Movimento pubblichi dettagli sulla seconda fase del processo costituente. Questo momento di tensione all’interno del M5S sottolinea una fase critica della sua evoluzione, mentre i vertici cercano di mantenere la rotta verso un rinnovamento significativo e una visione condivisa del futuro del Movimento.